Sappiamo già che lo zinco è un minerale fondamentale per l’organismo: concorre alla sintesi delle proteine e alla formazione del collagene, è fondamentale per lo sviluppo degli organi riproduttivi, garantisce il buon funzionamento della prostata e svolge una funzione protettiva del fegato. Ma c’è di più; oggi infatti sembra dimostrato anche che lo zinco aiuta i nostri bambini a guarire dal raffreddore e riduce l’assunzione degli antibiotici.
A dirlo sono gli esperti della Cochrane Library che hanno analizzato quindici studi sulle terapie antiraffreddamento condotti dal 1984 ad oggi; più precisamente la revisione condotta ha permesso agli esperti di concludere che i bambini che assumono zinco, o meglio integratori a base di zinco, una volta al giorno hanno una probabilità tre volte inferiore di prendersi un raffreddore rispetto ai bambini che non lo fanno.
Tuttavia, precisa Meenu Singh, ricercatore del Postgraduate Institute of Medical Education and Research in India, gli esperti non sono ancora in grado di dirci dosi, formulazione e durata esatta del trattamento; in altre parole non si sa ancora nè quanto zinco i nostri bambini dovrebbero assumere giornalmente per garantirsi una protezione ottimale contro il raffreddore nè per quanto tempo questo dovrebbe accadere. Inoltre, la revisione ha preso in considerazione solo gli studi in cui lo zinco veniva somministato a soggetti sani.
Questa revisione rafforza le prove che giustificano l’utilizzo dello zinco come trattamento per il raffreddore ma al momento è ancora difficile fornire una raccomandazione completa, perché mancano le informazioni riguardo la dose ottimale, la formulazione e la durata del trattamento…la nostra revisione esamina solo l’uso degli integratori di zinco nelle persone sane. Sarebbe, però, interessante capire se questi integratori possano aiutare anche i malati di asma, le cui condizioni peggiorano con il raffreddore, o quelle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo che spesso hanno diete povere di zinco
La dose giornaliera consigliata di zinco, da assumere attraverso l’alimentaione, non supera attualmente i 15-20 mg e gli esperti mettono in guardia dalla sua eccessiva assunzione: esagerare con lo zinco può indurre infatti, nei bambini come negli adulti, spiacevoli effetti collaterali quali nausea, diarrea e alitosi.
[Fonte: Corriere della sera]