Trovare una baby sitter non è semplice. La prima difficoltà è reperire una persona degna di fiducia, che possa prendersi cura del nostro bambino, poi una donna o un uomo competente, che abbia quindi un po’ di esperienze e che sia disponibile. A questo aggiungiamo tutta una serie di caratteristiche più o meno importante: che sia bilingue, che sappia suonare uno strumento, che insegni o voglia insegnare in un asilo, che sia giovane o matura, ecc. No, non sto esagerando: ogni famiglia ha le sue esigenze.
È vero che spesso per necessità e per soprattutto per costi si è già sufficientemente felici quando si riesce a reperire una baby sitter, senza che abbia un dottorato da sfoggiare. Come si fa a trovare? Il metodo più comune è il passaparola. Molto spesso tra mamme o amiche ci si passa un nome e le referenze sono proprio basate su quanto detto dalla propria fonte. Altri preferiscono rivolgersi alle rare (ma esistono) agenzie.
Oggi in Italia c’è un nuovo strumento: si chiama yoopies.it, un portale che offre tate. I genitori possono consultare circa 5mila profili, per sapere quando sono disponibili, a che distanza risiedono, se hanno esperienza, quanto vogliono e soprattutto la loro formazione scolastica. Non è tutto, perché si basa su un sistema social, ovvero le mamme e i papà possono anche lasciare delle recensioni, con raccomandazioni (o meno) agli altri genitori. Diciamo pure che questo sito internet è una sorta di passaparola globale.
Le agenzie di babysitting propongono spesso delle tariffe molto alte; per quanto riguarda le soluzioni su internet, si tratta principalmente di semplici piccoli annunci che non danno sicurezza.
Ha commentato Benjamin Suchar, co-fondatore di Yoopies, che con Jessica Cymerman, mamma di tre bambini, ha creato questo particolare servizio, già presente in altri Paesi con ottimi riscontri. La cosa che più rende interessante il portale è la possibilità di fare delle ricerche in base alle proprie necessità: oltre alla localizzazione, le aspiranti baby sitter compilano un profilo, con la loro esperienza e le loro abilità. Devono inserire una foto e indicare se sono disponibili ad aiutare in cucina, a stirare, a fare i compiti, le pulizie, organizzare feste di compleanno, e si occupano dei bambini con meno 6 mesi, da 6 mesi a 2 anni, da 2 anni a 6 anni e oltre i sei. Inoltre, possono segnale un servizio di pet sitting, la capacità di prendersi cura dei piccoli ammalati o con disabilità.
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ho provato yoopie perchè gratuito e oltre ad aver avuto un bel po’ di problemi con la registrazione mi sono ritrovata con un servizio di basso profilo e poco incline a supportare chi cerca una babysitter. ho dovuto ripiegare su sitterlandia.it anche se a pagamento ma in meno di 10 giorni ho trovato la mia babysitter perchè avevo una enorme possibilità di scelta.