Il neonato, dopo la nascita, è catapultato in un mondo del tutto nuovo, quello extrauterino, ricco di stimoli sensoriali. Il bambino dovrà iniziare ad adattarsi alla vita fuori dall’utero materno e questo processo non è sempre facile. Il neonato, infatti, può sentirsi spaesato e spaventato da tutto, anche dai suoi stessi movimenti. Il bambino non conosce ancora il suo corpo: non sa di avere delle braccia e delle gambe, non sa gestirle e i movimenti bruschi che egli compie lo spaventano. L’incapacità di raccogliere il proprio corpo in posizione fetale, inoltre, rende il bambino agitato ed insicuro. Un aiuto, in questi casi, per tranquillizzare il bambino, arriva dal wrapping.
Che cos’è il wrapping?
Il wrapping è una tecnica molto semplice che consiste nell’avvolgere completamente il bambino con un lenzuolo o una copertina. Praticato fin dall’antichità e comprovato da studi scientifici, il wrapping, come il massaggio infantile, calma il bambino, lo rassicura e gli da sollievo in caso di coliche o di malessere generale.
Questo perché il wrapping consente al bambino di riprovare le stesse sensazioni di quando era nell’utero della mamma. Grazie alla fasciatura del wrapping, infatti, si ricrea l’ambiente uterino: il bambino si sente completamente avvolto e a ogni suo movimento si sentirà circondato da qualcosa proprio come accadeva nel ventre materno e questo lo renderà tranquillo e sicuro. Come dice il dottor Francardo
la fasciatura è come un utero artificiale che avvolge il bambino rendendolo tranquillo.
Per fasciare il vostro bambino disponete sul fasciatoio o sul letto un lenzuolino leggero o una copertina, scegliendo anche in base alla stagione e adagiateci sopra il bimbo. Sollevate un angolo del lenzuolo all’altezza della testolina del vostro bambino e piegatelo diagonalmente sulla spalla del bimbo, lasciandogli liberi la mano e il gomito. Infilate l’angolo del lenzuolino sotto le ginocchia del piccolo dopo di che alzate anche l’altro angolo, tiratelo e bloccatelo sotto il bambino facendo attenzione a non muovere il bimbo durante l’operazione. Fatevi guidare dal vostro istinto per avvolgere il vostro bambino, fate solo attenzione a non fare fasciature troppo strette che potrebbero dar fastidio al bimbo.
La tecnica del wrapping è indicata per calmare il bambino che piange, per alleviare i fastidi delle coliche, per favorire il sonno e in tutte quelle situazioni in cui il bimbo appare nervoso ed agitato. Studi scientifici, inoltre, hanno evidenziato l’efficacia del wrapping anche per i neonati prematuri. Il wrapping, infine, può essere utile anche per aiutare i bambini a familiarizzare con l’acqua senza troppi traumi. Una volta fasciato il bimbo ed averlo immerso nell’acqua, sfasciatelo poco alla volta per favorire un contatto con l’acqua graduale e piacevole.
E voi, mammine, avete mai provato la tecnica del wrapping? Come vi siete trovate?
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