Quindici ragazzi spiegano a una futura mamma perché avere un bimbo Down è un dono prezioso. È questo l’argomento trattato nel video Dear future mom, realizzato dall’associazione italiana Coordown e diffuso in tutta Europa lo scorso 21 marzo in occasione della Giornata mondiale per le persone Down. Questo video è stato vietato.
Come mai? Secondo il Consiglio superiore per l’audiovisivo (Csa) “non contiene un messaggio di interesse generale e indirizzandosi a una futura madre, la sua finalità può apparire ambigua e può non suscitare un’adesione spontanea e consensuale”. Il filmato è una sorta di pubblicità progresso ed è stato visto su youtube da circa 5milioni di persone. Il messaggio rivolto alle mamme in attesa di piccolo Down recita così:
Cara futura mamma, non avere paura, tuo figlio potrà essere felice come lo sono io!
Elisa Orlandini, medico del comitato di CoorDown, ha commentato così questo video:
Noi non vogliamo convincere e tantomeno giudicare nessuno. La campagna, diffusa anche da associazioni laiche, non ha nessuno intento anti abortista. Non siamo contrari alla diagnosi prenatale. Anzi, crediamo debba essere sempre più accurata proprio perché le persone abbiamo la possibilità di fare una scelta più libera possibile
La verità è che in Francia il 96 percento delle gravidanze con sindrome Down si conclude con l’aborto. Alle motivazioni bisogna, inoltre, aggiungere che, sempre secondo l’Authoriy d’Oltralpe, le immagini “disturbano la coscienza delle donne che, nel rispetto della legge, hanno fatto altre scelte di vita personale”. È un tema davvero molto delicato. Non riesco a prendere una posizione: non posso dirvi chi ha torto o ragione. È importante solo non giudicare e rispettare le decisioni e le scelte di ognuno. In questo senso non trasmettere il video in tv è modo per non alimentare polemiche: chi è interessato può guardarselo tranquillamente online.
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