I videogame sono da sempre considerati molto divertenti, ma anche poco educativi. Inoltre, negli anni numerosi studi hanno dimostrato che producono effetti collaterali poco piacevoli: rendono i bambini più aggressivi e tolgono il sonno, ma c’è di più. Influenzano anche lo stimolo della fame. Un nuovo studio mette in luce un nuovo aspetto. Secondo due ricercatori della Ohio State University (Usa) alcuni videogiochi aiutano i più piccoli, ma anche gli adulti, a rilassarsi e a essere un po’ più gentili.
Mi sembra davvero un’ottima cosa, anche se per principio mi sento di dire che non condivido qualsiasi teoria demonizzante a priori. Negli ultimi dieci anni videogame, televisione e internet sembrano essere diventati l’origine di tutti i mali, in realtà tutto dipende da come e quanto vengono utilizzati.
Resta comunque interessante la teoria della Ohio State University. Gli esperti hanno studiato le reazioni in seguito all’uso di videogames che riproducono scenari più tranquilli e rilassanti rispetto a quelli violenti o di guerra.
Il risultato? Ovviamente è stato evidente i bambini hanno dimostrato di non essere iperattivi e ipereccitati, ma molto più sereni. Alcuni, anzi, sono stati in grado di domare la loro aggressività. Questa è la dimostrazione che l’uso fa la differenza e che probabilmente sta a noi genitori seguire con più attenzione i nostri bambini nei loro momenti di gioco. Uno degli autori, Bushman, ha commentato:
La maggior parte dei videogiochi rende le persone eccitate e su di giri, invece di calmarle. Ma ora c’è un nuovo genere di gioco in grado di regalare esperienze rilassanti. Il tema è l’oceano e i viaggi in fondo al mare.
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