A partire dal 26 giugno 2012, per i minori è obbligatorio il passaporto anche per viaggiare all’interno dell’Unione Europea: quante di voi, mamme, ne erano al corrente? Forse poche. Pare infatti che alla notizia non sia stata data la giusta diffusione, nonostante siamo in estate, periodo in cui si concentrano, generalmente, le vacanze – e quindi i viaggi – degli italiani.
E così, negli aereoporti, molte famiglie italiane si sono trovate di fronte al “fatto compiuto”: sono state fermate al momento dell’imbarco proprio perché i loro bambini erano sprovvisti del documento di identità individuale che è ora necessario per spostarsi all’interno dei confini dell’Unione Europea (dove, fino al 26 giugno scorso, i minori potevano invece circolare senza passaporto, era sufficiente che fossero iscritti su quello dei genitori).
Il provvedimento, imposto da una Circolare del Ministero degli Esteri, ha senz’altro una sua ragion d’essere a livello di sicurezza, per garantire un maggior controllo sui movimenti dei minorenni, e risponde comunque ad una raccomandazione del Consiglio d’Europa. Ma per quale motivo alla notizia non è stato dato il giusto rilievo, né sui media né tanto meno da parte degli uffici competenti?
Significativa è la testimonianza di una madre sulle pagine di Repubblica: la signora racconta infatti delle sue vacanze sfumate proprio perché presentatasi all’imbarco con i suoi due figli senza che essi avessero con loro il passaporto. Sorte simile, pare sia toccata a molte altre famiglie, in un momento, tra l’altro, in cui perdere dei soldi a causa di una inefficienza altrui sembra una beffa ancora più grande.
La signora non solo non è stata avvisata dalla compagnia aerea delle nuove disposizioni, ma non ha visto avvisi in aereoporto né negli uffici pubblici; eppure, il Ministero degli Esteri, nella Circolare in cui dà notizia della normativa, invitava
gli uffici competenti a dare la massima diffusione alla novità per evitare disagi alle famiglie: addirittura chiede, ove possibile, di individuare tutti i minori iscritti sui passaporti dei genitori e di contattare direttamente le famiglie per informarle delle nuove disposizioni. E sottolinea che è indispensabile che tutti gli uffici dove c’è un costante afflusso di pubblico dotino gli ambienti di appositi avvisi sulle novità.
È evidente che tutto questo non è avvenuto: nel nostro piccolo, noi di Tutto Mamma abbiamo voluto quindi avvisare tutte voi, mamme, in partenza per l’Europa assieme ai vostri bambini, per evitare che questa spiacevole esperienza possa capitare anche a voi.
[Photo Credits | Thinkstock]