Le verruche altro non sono che dei piccoli calli che spesso si manifestano con escrescenze causate da un virus appartenente alla famiglia del papilloma. Possono avere diversi tipi di aspetto ed essere caratterizzati da pelle arrossata oppure grigiastra con annesso puntino nero al centro. Possono comparire in diverse zone del corpo dei bambini e non solo: dai piedi, pianta compresa, alle mani, sulle braccia e le ginocchia fino al viso. Certo, non si può dire che siano piacevoli alla vista e chi ne sia provvisto sicuramente non ne avrà piacere, ma c’è da sottolineare il fatto che non siano pericolose.
Rappresentano un fastidio diffuso soprattutto tra i bambini che siano soliti frequentare piscine così come ambienti caratterizzati da alto tasso di umidità e caldo. Avendo le verruche natura virale sono contagiose ed anche recidive. Tendono a ricomparire nello stesso soggetto a distanza di tempo ed anche nello stesso punto. Si trasmettono attraverso il contatto fisico ed anche attraverso il contatto con lo stesso ambiente calpestato dalla persona che ne sia infetta. Ecco perchè risulta sempre consigliabile utilizzare ciabattine in piscina con la raccomandazione al bambino di non toglierle mai.
Eliminare le verruche, una delle tante infezioni cutanee che possano colpire il bambino, richiede pazienza e costanza. Il nostro sistema immunitario può farlo anche se necessita di tempo, e nel caso in cui la verruca inizi ad essere dolorosa può mettere a dura prova. Ciò non è inusuale: succede spesso che dalla comparsa alla sua eliminazione la verruca da indolore che era possa creare dei fastidi non indifferenti.
Esistono diversi metodi per eliminare le verruche, in questa sede vi propongo i cari vecchi consigli della nonna, più o meno efficaci. Il primo consiste nell’applicazione di un nastro adesivo tessile che andrebbe applicato sulla verruca per 6 giorni al termine dei quali andrebbe tolto, salvo poi immergere la verruca stessa in acqua calda e trattarla con della pietra pomice ripetendo l’operazione fino a risultato ottenuto. Altri rimedi della nonna consistono nell’applicare sulla zona interessata un batuffolo di cotone imbevuto nell’aceto di mele tenendolo premuto per due ore al giorno o nell’apporre sopra le verruca una fettina di aglio tenuta ferma da un cerotto per 6 giorni circa avendo l’accortezza di sostituirla ogni giorno. Anche il latte derivante dal fico, il caratteristico lattice che viene fuori dall’albero, può essere applicato frequentemente sulla zona affetta.
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