Non è solo lo stile di vita della mamma a condizionare la salute dei bambini, ma anche i valori. So bene che questa è una parola un po’ inflazionata, ma secondo uno studio della University of Southern California (USC) Davis School of Gerontology, il senso di famiglia della madre, i principi morali e la cultura hanno un certo peso sulla crescita del piccolo.
Gli esperti, inoltre, ci tengono a sottolineare che la famiglia d’origine della mamma non ha alcuna importanza. L’influenza è tale da condizionare anche il peso del bimbo al momento della nascita così come la possibilità che durante l’infanzia possa sviluppare asma. Come riporta La Stampa, la dottoressa Cleopatra Abdou della USC ha dichiarato:
Sappiamo che il sostegno sociale ha profonde implicazioni per la salute eppure, in questo caso, è più una faccenda di credo che di sostegno reale alla famiglia. Il familismo riguarda le credenze e gli ideali all’interno delle famiglie. Ecco perché è indicato come una risorsa culturale. La risorsa culturale del familismo sembra avere un impatto favorevole sia per la salute riproduttiva nelle madri, che come marchio indelebile sulla salute fisica nella prole. Questo è: il trasmettere la salute da una generazione all’altra.
Hanno preso parte alla ricerca oltre 4.600 donne appartenenti a classi sociali diverse (alcune erano situazioni davvero molto svantaggiate). Gli esperti hanno chiesto alle mamme cosa pensavano della famiglia, dell’educazione dei figli, dell’essere una madre single, ecc e poi hanno analizzato la salute dei loro bambini. È emerso che per ogni punto in più relativo al familismo il bimbo aveva un aumento di 71 grammi alla nascita e avevano mai possibilità di sviluppare asma durante i primi tre mesi di vita.
È uno studio interessante, perché ancora una volta ci dimostra come ogni aspetto della nostra vita possa condizionare nel bene e nel male la salute dei nostri bambini. Cerchiamo quindi di essere prudenti e di fare attenzione a tutto.