Viaggiare in gravidanza desta sempre qualche preoccupazione. Non dovessi sentirmi bene? Potrei stancarmi troppo? Qual è il mezzo di trasporto migliore, le vibrazioni possono danneggiare il bambino? Domande, dubbi, paure. Sono tutte assolutamente normale, ma è necessario affrontare gli spostamenti con assoluta serenità. A tal proposito i ricercatori del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists di Londra hanno elaborato un vademecum per prendere l’aereo a cuor leggero.
Volare è sicuro e non ci sono motivi per credere che durante la gravidanza sia pericoloso. Questo è quanto hanno sostenuto gli esperti, che hanno fatto il punto su alcuni aspetti che possono inquietare le donne.
Non c’è un pericolo radiazioni prima e durante il viaggio
Le radiazioni ionizzanti emesse dal “body scanner” durante i controlli di sicurezza non rappresentano un rischio per mamma e bambino, e anche le dosi di radiazioni cui il nascituro potrebbe essere esposto durante il volo non appaiono significativo, a meno che i viaggi siano frequenti e di lunga durata.
Rischio trombosi venosa profonda
I viaggi inferiori alle 4 ore non mettono a rischio la mamma. È ovvio che se c’è un’insufficienza circolatoria grave o se dovessero esserci preoccupanti sbalzi di pressione è meglio evitare di mettersi in viaggio. Il buon senso individuale deve venir prima del vademecum.
Indossare calze elastiche a compressione graduata
Scegliere un posto sul corridoio
Ogni tanto alzatevi, muovetevi, fate una passeggiata o semplicemente stendete le gambe.
Svolgere esercizi
Non dovete neanche alzarvi. Da sedute, circa ogni 30 minuti di volo, fate un po’ di stretching.
Bere in giusta quantità
Evitare alcol e caffeina
Indossare abiti comodi e non fascianti
Evitare viaggi prossimi al parto
Non è solo il consiglio degli studiosi, anche le compagnie aeree hanno dei veti (dovrebbe essere 32 settimane): non fissare viaggi aerei a partire dalla 37° settimana di gestazione, perché in caso di parto anticipato potreste trovarvi in una situazione complicata.
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