In armonia con le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche in Italia i bambini vengono vaccinati con la sommistrazione di un preparato esavalente, sin dal terzo mese di vita. Il che significa che con una sola iniezione i nostri pargoli sono protetti da sei agenti patogeni diversi. I vaccini polivalenti hanno quindi soppiantato i monovalenti (quelli che proteggono cioè da un solo agente patogeno alla volta). Ma quali vantaggi comportano? E hanno svantaggi? Vediamolo insieme:
Vaccini polivalenti, cosa sono
Come accennato, i vaccini polivalenti sono preparati in grado di proteggere il bambino da più di un agento patogeno con una sola somministrazione, in quanto contengono diversi antigeni in una sola fiala. I vaccini attualmente in commercio contengono da due a dieci antigeni diversi, in grado di proteggere i bambini da sei diversi batteri o virus (difterite, tetano, pertosse, epatite B, malattie da Haemophilus influenzae B e poliomielite), motivo per cui vengono definiti esavalenti.
Vaccini polivalenti, i vantaggi
Il principale vantaggio dei vaccini polivalenti è rappresentato dal fatto che il bambino riceve meno iniezioni. Inoltre questa procedura consente di contenere i costi della sanità su conservazione, refrigerazione e somministrazione stessa.
Vaccini polivalenti, gli svantaggi
La presenza di un numero maggiore di antigeni aumenta il rischio che facciano la propria comparsa effetti collaterali quali febbre, gonfiore nel punto dell’iniezione, dolori. Si tratta in ogni caso di disturbi non gravi e passeggeri.
I conservanti contenuti nei vaccini sono pericolosi?
I vaccini contengono addittivi e conservanti ma appare certo che questi non rappresentano un pericolo per la salute dei nostri bambini. In passato sono stati avanzati dei dubbi circa la nocività di un conservante contenente mercurio (il Thimerosal) ma è stato ampiamente dimostrato che le dosi contenute nei vaccini non sono pericolose in quanto si tratta semplicemente di residui di lavorazione.
Il sistema immunitario del bambino può tollerare i vaccini esavalenti?
Il bambino a due-tre mesi ha un sistema immunitario abbastanza sviluppato da poter reggere il carico di antigeni del vaccino che è minore di quello cui comunemente viene sottoposto con una semplice passeggiata insieme a mamma e papà.
2 commenti su “I vaccini combinati, sei in uno”