Avete deciso di vaccinare il vostro bambino contro l’influenza? Quest’anno i dubbi sono ancora più numerosi del solito, soprattutto a causa dello scandalo Novartis. Sono stati ritirati ben 4 prodotti di questa importante causa farmaceutica perché nocivi. I vaccini in questione (Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato, Fluad) presentavano delle anomalie, ovvero degli agglomerati di proteine che potrebbero causare spiacevoli effetti collaterali quali febbre, dolori muscolari, arrossamento e dolore nel punto dell’iniezione.
Questa è la situazione generale. Il Ministero della Salute assicura che i prodotti oggi in vendita in farmacia sono controllati e non presentano pericoli. È già stato calcolato che a seguito di questo incidente, che non riguarda solo l’Italia perché la Novartis è un colosso internazionale, si registrerà un calo di oltre il 30 percento dei vaccinati. L’Agenzia del Farmaco ha diffuso una nota:
I vaccini sono tra i prodotti più controllati: una volta terminata la produzione, ogni lotto, prima di essere immesso sul mercato, è sottoposto a un controllo specifico da parte di un laboratorio ‘terzo’ ufficialmente autorizzato a effettuarlo all’interno di uno Stato membro.
Su questo tema si sono espressi anche i pediatri del Gruppo di lavoro “Vaccini e Vaccinazioni” della Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che hanno deciso di tranquillizzare le famiglie. L’influenza è un importante problema di Sanità Pubblica, per il numero elevato di persone colpite. Lo scorso anno, inoltre, l’incidenza maggiore della malattia è stata nella fascia di età pediatrica compresa tra 0 e 14 anni. Di conseguenza, il vaccino è raccomandato soprattutto ai bambini, nelle donne in gravidanza e a tutti i soggetti deboli.
Quando va fatta questa vaccinazione? Il periodo di somministrazione va da metà ottobre a fine dicembre e la protezione indotta comincia due settimane dopo l’inoculazione del vaccino e dura per un periodo di sei-otto mesi. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS, ha specificato una funzione di questo farmaco, chiamata protezione gregge.
Oltre ad una protezione soggettiva, la vaccinazione garantisce la protezione di chi è a contatto con il vaccinato e impedisce la diffusione del contagio a conviventi, familiari e conoscenti. E’ per tale ragione che il vaccino antinfluenzale è raccomandato anche a tutti i bambini sani di età compresa tra 6 e 24 mesi (fino ai 5 anni) che in tal modo proteggeranno oltre che se stessi, anche gli individui anziani del proprio nucleo familiare, quelli cioè che rischiano maggiormente le complicanze con relativo aumento delle ospedalizzazioni e anche il decesso.
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