Le vaccinazioni sono un tema ricorrente tra i genitori ed in questi ultimi mesi più che mai, anche a causa di drammatici eventi di cronaca e la normativa che sta cambiando circa le vaccinazioni obbligatorie per l’accesso dei bambini a scuola. E’ dunque mai importante capire bene di cosa si tratta, a cosa servono, quali effetti collaterali possono avere, soprattutto in relazione ai rischi delle malattie. In Italia alcune vaccinazioni sono obbligatorie per legge, tra queste troviamo il vaccino anti difterite ed antitetanica.
Vaccino antidifterite ed antitetanica, quando farli
La vaccinazione contro la difterite e quella contro il tetano sono obbligatorie e vengono effettuate insieme, con un vaccino unico efficace per entrambe le malattie. Il vaccino DT (difterite- tetano)- che a volte viene anche praticato insieme a quello antipertosse, non obbligatorio ma consigliato- si pratica attraverso un iniezione intramuscolare: la prima dose deve essere somministrata entro il terzo mese di vita, la seconda al quinto. Un richiamo è poi necessario a distanza di sei- sette mesi dalla seconda dose, mentre l’altro a 4 anni di distanza oppure comunque prima dell’iscrizione alla scuola. Ogni 10 anni per tutta la vita si consiglia poi di effettuare altri richiami sia dell’antitetanica che della antidifterica di tipo adulto (diverse solo per dosaggio da quelle utilizzate per i bambini).
Cos’è la difterite
La difterite è una malattia provocata da un batterio, il Corynebacterium diphtheriae, che infetta la gola e le mucose del naso (più di rado anche pelle ed occhi) ed è in grado di produrre tosine che nel tempo possono danneggiare irreparabilmente e gravemente il cuore, i reni ed il sistema nervoso. E’ dunque una malattia molto pericolosa, nel 10% dei casi letale. Il contagio è facile tra i bambini, attraverso contatto diretto su ferite ed abrasioni ma anche goccioline di saliva diffuse per via aerea. Il bimbo infetto è contagioso per circa 6 settimane, anche se non manifesta sintomi.
Cos’è il tetano?
Anche il tetano è causato da un batterio, il Clostridium tetani, il quale dopo essere entrato nell’organismo produce una tossina molto dannosa che va ad alterare il sistema nervoso ed il cervello.
Perché fare il vaccino
Queste malattie dunque possono essere molto pericolose, per tutti i bambini, specie quelli molto piccoli che non hanno ancora un sistema immunitario adeguatamente sviluppato e per quelli con altre patologie che possono complicare la situazione. Dei farmaci- come gli antibiotici o antitossine – esistono, ma non sempre risultano efficaci e quindi è opportuno evitare a priori ogni rischio con il vaccino. La vaccinazione obbligatoria (o di massa) nei decenni, ha ridotto la diffusione di questi batteri e le complicanze connesse.
Gli effetti collaterali del vaccino antidifterite ed antipertosse
In seguito alla vaccinazione è possibile che si manifestino gonfiore e arrossamento nel punto in cui è stata effettuata l’ iniezione. Può capitare ache che la zona in cui è stato inoculato il farmaco sviluppi anche un indurimento circoscritto che può permanere anche per 30 giorni. Non occorre spaventarsi, è abbastanza normale, si tratta di è una semplice e non pericolosa reazione della cute. In casi eccezionali e rari può capitare che al piccolo sopraggiunga la febbre. In questo caso o comunque di fronte a qualsiasi altra manifestazione anomala che dovesse verificarsi nelle 24 ore successive al vaccino è opportuno rivolgersi al pediatra.
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