Vaccini: dietro front del Governo che ha deciso di confermare l’obbligo di vaccinazioni per consentire la frequenza scolastica.
L’obbligo sembra praticamente confermato grazie a un emendamento abrogherebbe nel decreto Milleproroghe il comma che rende non obbligatori i vaccini per i bambini di materne e asili come previsto dalla circolare di luglio dei Ministeri dell’Istruzione e della Sanità.
La decadenza dell’obbligo di certificazione sostituito dall’autocertificazione, aveva scatenato subito numerose polemiche anche da parte dell’Associazione dei presidi che chiedevano la reintroduzione dell’obbligo.
È una buona notizia che denota sensibilità da parte del Parlamento rispetto alle ragioni da noi esposte in audizione davanti alle commissioni della Camera: avevamo rappresentato come Associazione presidi che l’ammissione negli asili e nelle scuole dell’infanzia dei bambini non vaccinati avrebbe comportato un rischio per la salute di quelli immunodepressi. È una grande vittoria di civiltà.
Conferma il presidente Antonello Giannelli. Ad anticipare la linea e il dietro front del Governo aera stato qualche settimana fa il vicepremier Di Maio che aveva lasciato intuire che per il nuovo anno scolastico sarebbe stato mantenuto l’obbligo di vaccinazione previsto dal decreto Lorenzin. Intanto sono in corso in tutta Italia controlli da parte dei carabinieri dei Nas nelle scuole per poter verificar la veridicità della documentazione presentata dalle famiglie sulle vaccinazioni obbligatorie per legge per la frequenza scolastica per poter identificare casi di falsificazione della documentazione, autocertificazioni o certificati da parte delle asl di competenza.
No al rinvio di un anno dell’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi.
Era stato l’appello lanciato qualche settimana fa anche dal presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli sull’emendamento che era stato approvato con il decreto Milleproroghe e presentato da Lega e Movimento 5 Stelle.
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