Quello della vaccinazione dei bambini è un argomento che da sempre divide: farla o non farla? Le motivazioni contrapposte riguardano il possibile rischio al quale si possa sottoporre i bambini da un lato e la possibilità di prevenzione rispetto gravi malattie che ne potrebbe derivare dall’altro. I dubbi a riguardo sono parecchi e spesso si fa molta confusione, specie per la circolazione di notizie piuttosto incerte. A questo proposito la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale è chiara: la vaccinazione anti poliomelite nei bambini è necessaria.
Nonostante non venga considerata un pericolo concreto per l’Italia, la poliomelite non deve essere in alcun modo sottovalutata, ecco perchè sarà bene effettuare la relativa vaccinazione ai propri figli. Ciò perchè dei casi sono stati registrati in Siria e la richiesta di asilo politico da parte dei rifugiati provenienti da quelle zone potrebbe costituire il veicolo attraverso il quale il virus potrebbe tornare in Europa. Di fronte tale situazione una politica di prevenzione deve essere attuata su due fronti. Da un lato le istituzioni politiche le quali dovrebbero mettere in atto tutte le precauzioni ed i controlli possibili per far si che ciò non accada, dall’altro i genitori ed i pediatri i quali non dovranno sottovalutare l’importanza e l’efficacia del vaccino anti poliomelite.
Ritenendo la diffusione del virus in Siria motivo di preoccupazione per gli stati europei la ECDC ha richiesto espicitamente la verifica dello stato vaccinale dei richiedenti asilo politico provenienti dalla zone interessate. Non solo: è stata organizzata una massiccia campagna di vaccinazione nelle regioni del Medio Oriente. Insomma, il rischio di contagio non è poi così lontano come potrebbe sembrare: non volendo creare inutili allarmismi sarà comunque opportuno non abbassare la guardia, anche perchè numerosi sono i portatori sani del virus, coloro i quali, cioè, non presentano segni visibili della malattia pur potendola diffondere.
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