Finalmente anche per mamma Mildred si avvicinano le tanto sospirate vacanze; infatti, dopo anni, mi concedo insieme al mio cucciolo addirittura quindici giorni di meritato riposo. Per garantire ad entrambi il massimo relax e un po’ di vita all’aria aperta ho affittato una deliziosa casa in collina a pochi minuti di macchina dalla spiaggia così, dopo aver sguazzato felici nell’acqua, passeremo il primo pomeriggio spaparanzati a sentire le cicale accaldate frinire e attenderemo che rinfreschi per correre in bici nelle assolate campagne della mia terra.
Bello no? Certamente. A patto di riuscire a sopravvivere alla preparazione dei bagagli. Infatti, dopo aver preso accordi per l’affitto della casa ed essere corsa in soffitta a riesumare letteralmente il mio impolverato set di valigie, mi sono resa conto che oltre a questo mi servirà anche uno zaino piuttosto capiente, cui andrà ad aggiungersi, s’intende, il mio inseparabile beauty case che da solo non è mai bastato a contenere i miei “effetti personali” quando ero giovane e tonica figuriamoci adesso!
Infatti fra vestiti miei e del piccolo, scarpe, scarpine, cappellini, spazzole, spazzolini, dentifrici, saponi, abbronzanti, latte detergente, tonico, crema, protezione totale, teli da bagno e da mare in numero sufficiente, salvagente, palette, secchiello, formine, giochi che aiutino il bambino a familiarizzare con il nuovo ambiente e che torneranno utili a me nel caso il concetto di spaparanzare non dovesse risultargli troppo gradito, ho paura che dovrò fare tanti di quei bagagli e riempire tanti di quei sacchetti che difficilmente uno di noi due troverà posto a sedere in macchina.
Se a questo poi si aggiungono pannolini, latte e merende almeno per il primo giorno di villeggiatura, capirete bene se vi dico che il mio entusiasmo per la partenza ormai prossima è stato inquinato da un pizzico di angoscia che mi spinge, pericolosamente, a chiedermi perché non ho accettato l’invito di mia madre di trasferirmi per qualche giorno nella sua di casa al mare. Tanto più che dovrò percorrere almeno 100 chilometri in macchina e so già che il mio bambino comincerà a chiedere: “Mamma siamo arrivati?” non appena mi sarò mossa di 10 metri per continuare fino al nostro arrivo.
Ma io non sono una donna che si arrende tanto facilmente e procederò per gradi; ho già spolverato le valigie e le ho sistemate sul pavimento in camera da letto. Strato per strato le riempirò fino all’inverosimile di tutto ciò che mi occorre e il giorno della partenza sarà tutto in perfetto ordine; non dimenticherò nulla. So già che me la riderò da pazzi in macchina insieme al mio cucciolo pensando che sembriamo proprio Shrek e Ciuchino e arrivata alla meta passerò insieme a lui 15 giorni come li ho sempre sognati da quattro anni a questa parte. Proprio come me li merito; proprio come li meritiamo tutte noi mamme. Buone vacanze care amiche!