Quello delle ustioni nei bambini è purtroppo un incidente domestico molto diffuso; spesso le ustioni possono avere conseguenze gravi e anche mortali.
Bambini di tutte le età possono essere coinvolti anche se gli incidenti più frequenti riguardano piccoli al di sotto dei 4 anni di età; incidenti che a volte accadono anche in presenza dei genitori.
Le ustioni possono provenire da: ferro da stiro, corrente elettrica, fiamme oppure liquidi bollenti.
Subito dopo il salto qualche piccolo ma utile accorgimento.
Soprattutto quando il bambino è piccolo ricordatevi di non fare mai il bagnetto ad una temperatura che superi i 37°; quando il bambino comincia a gattonare dovrete evitare di lasciare pentole o altri oggetti potenzialmente pericolosi sul bordo del tavolo. Non dimenticatevi inoltre di coprire ogni presa elettrica con gli strumenti specifici.
Se fumate cercate di non lasciare in giro per casa mozziconi di sigarette. Dovrete proibire ai bambini l’utilizzo dei fuochi artificiali; attenzione anche ad un’eccessiva esposizione ai raggi solari. Per quanto riguarda la scelta degli indumenti ed in modo particolare del pigiama meglio optare per fibre non infiammabili (niente fibre sintetiche).
Se il bambino dovesse ustionarsi dovrete anzitutto cercare di capirne l’entità; in ogni caso non dovrete mai applicare sulla parte coinvolta unguenti, creme o altri prodotti. Se la pelle non ha riportato lesioni potete immergere la parte coinvolta in acqua fredda; potete inoltre applicare delle garze sterili nelle lesioni . Questo solamente se l’ustione è di tipo lieve o di “primo grado”. Se la pelle del piccolo dovesse avere delle vescicole ( e quindi iquesto caso l’ustione è più grave) è bene non fasciare le ferite. Al termine di questa prima assistenza dovrete contattare immediatamente il medico.
Non dimentichiamoci che tanto più estesa è la parte più coinvolta e maggiori saranno le conseguenze: ecco perché prevenire usando semplici quanto importanti accorgimenti sarà fondamentale.
Pensate che le ustioni sono la quarta causa di morte nei bambini europei; un dato che dovrebbe farci riflettere e capire che forse anche per questo argomento manca una corrette e capillare informazione.