Non ci sono più gli uomini di una volta. E’ una battuta che spesso noi donne facciamo tra il serio e il faceto ma in realtà c’è ben poco da ridere, soprattutto quando è riferita ai problemi di infertilità che sempre più spesso riguardano proprio i nostri compagni e impediscono alla coppia di costruirsi una famiglia. Infatti, secondo i dati diffusi al sessantesimo congresso della Società degli Urologi del Nord (SUNI), svoltosi di recente a Bologna, nel 55 per cento delle coppie che non riescono ad avere figli ciò avviene a causa di un problema di infertilità maschile.
Gli esperti hanno fatto riferimento, fra l’altro, a una ricerca svolta circa dieci anni fa secondo la quale, nel periodo compreso fra il 1940 e il 1990, la concentrazione media degli spermatozoi è scesa da 113 a 66 milioni. Inoltre, aggiunge Giuseppe Martorana, presidente del congresso e direttore della Clinica Urologica dell’Università di Bologna, il numero di spermatozoi prodotti si è dimezzato negli ultimi venti anni.
Le cause di questo fenomeno, che possiamo definire a ragione inquietante, pare siano legate ai nuovi stili di vita e alle loro conseguenze sulla nostra salute: alimentazione scorretta, vizio del fumo, consumo eccessivo di alcool, comportamenti sessuali a rischio, stress, condizioni di lavoro insostenibili, cui si aggiungono i danni prodotti dall’inquinamento ambientale, causano infatti patologie dell’apparato riproduttivo maschile che influiscono negativamente sulla fertilità e se non curate possono causare sterilità permanente: varicocele, prostatiti acute, disturbi di erezione ed eiaculazione. Ad aggravare il quadro è il fatto che nella maggior parte dei casi il problema riguarda uomini giovani.
Come se questo non bastasse, aggiungono gli esperti, negli ultimi anni il 30 per cento degli uomini sopra i 25 anni di età affetti da varicocele mostra alterazioni del dna del liquido seminale e questa è una delle cause più comuni di infertilità.
[Fonte: La Repubblica]
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