La comunità scientifica sembra essere unita: i vaccini non sono pericolosi, non causano autismo e devono essere somministrati ai bambini. Su questo tema è intervenuto ance Umberto Veronesi, il celebre oncologo milanese che si è espresso dalle pagine di Oggi, settimanale in cui tiene una rubrica.
Avanzata dagli assessori regionali alla Sanità, la proposta del vaccino obbligatorio per andare a scuola farà litigare molto, ma io sono favorevole, perché i genitori non possono e non debbono mettere a rischio la salute dei propri figli: è un dovere sociale. E se i genitori vengono meno a questo dovere è giusto che provveda lo Stato imponendo l’obbligo.
Purtroppo molto spesso convinti di fare del bene si compiono scelte sbagliate, frutto di ignoranza (non siamo tutti medici) o di informazioni sbagliate e allarmistiche.
Richiedere i certificati di vaccinazione per l’ammissione alla scuola materna e poi a quella dell’obbligo non significa negare il diritto alla socializzazione e all’istruzione, ma stabilire una regola che protegge tutti i bambini. Ai genitori che si battono contro le vaccinazioni obbligatorie e che sostengono a testa alta il loro diritto a non far vaccinare i figli, voglio sommessamente ricordare che la loro opposizione è resa possibile proprio dal fatto che altri bambini sono stati immunizzati.
Parole semplici e di grande efficacia. Il professore si unisce al grido d’allarme lanciato dal mondo scientifico sulla necessità di tornare a vaccinare i bambini, dato che la percentuale dei vaccinati in Italia è scesa per la prima volta sotto la soglia del 95%. È un argomento che stiamo affrontando spesso, perché ci sono stati dei casi di morte e perché l’Oms ha tirato le orecchie all’Italia. Forse è il caso di iniziare a fare qualcosa: questo potrebbe essere un primo passo. Chi difende i diritti dei bambini vaccinati o che non hanno ancora fatto in tempo a vaccinarsi?
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