Tubercolosi a Roma: segnalati altri 13 casi

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Il sospetto caso di infezione da tubercolosi al Policlinico Gemelli di Roma che sta interessando il reparto di neonatologia sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, dopo che un’infermiera del reparto ha contratto la malattia e sono stati disposti l’isolamento della stessa presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e il controllo di oltre 1000 forse 1250 bambini.

La notizia è che, dai primi controlli, almeno 13 neonati sono risultati positivi al test diagnostico di immunità al controllo della tbc. Giovanni Fadda, ordinario di Microbiologia della Cattolica, direttore del dipartimento di Diagnostica microbiologica e del laboratorio di referenza per la tubercolosi della Regione, ha dichiarato:

Le famiglie devono stare tranquille, perché la tubercolosi in Italia ha una bassissima incidenza. Il problema sarebbe stato semmai se non li avessimo cercati o analizzati, ma il fatto che li si richiami indietro, li si visiti per vedere se hanno avuto infezioni o contagio è una garanzia che la sanità sta li seguendo

Ma nonostante le rassicurazioni, gli inviti a non esasperare gli animi, è innegabile che c’è molta preoccupazione, sia da parte degli alti vertici che da parte degli operatori. In conferenza stampa, Renata Polverini, presidente della Regione Lazio ha dichiarato:

Non ci troviamo di fronte a un’epidemia, tutto è sotto controllo. Non c’è emergenza, c’è solo giusta preoccupazione, e c’è una Regione che risponde con la giusta tempestività per evitare ai genitori ore di angoscia. Siamo un Paese che ormai non immagina che ancora ogni anno ci siano migliaia di casi di tubercolosi. In questo caso c’è stato più effetto perchè è accaduto in un reparto dove ci sono bambini appena nati, e soprattutto è la prima volta che in Italia ci sono 1.271 possibili contagiati: questa è la vera novità che ha fatto emergere la necessità di mettere in campo un’Unità di coordinamento e dare una risposta complessiva. In questi giorni ho contattato il ministro della Salute Ferruccio Fazio, l’ho sentito anche stamattina. Oggi il ministero invierà una circolare esplicativa per sostenere ciò che stiamo facendo.

Attendiamo nuovi sviluppi della vicenda.

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