Il miracolo della vita si ripete ogni giorno ma in alcuni casi il modo in cui avviene è ancora più straordinario e portentoso del solito. Oggi, infatti, scrivo per raccontarvi una storia che fino a qualche tempo fa avrebbe avuto dell’incredibile ma che nel nostro paese, grazie ai progressi della scienza medica, abbiamo potuto ascoltare più volte: due gemelli sono venuti al mondo a un mese di distanza l’uno dall’altro all’Ircss Burlo Garofolo di Trieste.
Era il 17 settembre scorso quando, dopo sole 24 settimane e 5 giorni di gestazione, è venuto al mondo il primo, affetto da gravi anomalie cromosomiche. Vista la gravità della situazione, anche a causa del parto estremamente prematuro, i medici hanno tentato, con successo, di bloccare il travaglio e fermare la nascita del secondo determinando la prosecuzione della gravidanza per ancora un altro mese.
Questo per scongiurare l’elevatissimo rischio che questi perdesse la vita o rimanesse gravemente disabile. Come ha spiegato al Corriere della sera il dottor Salvatora Alberico, direttore della struttura complessa di Patologia Ostetrica:
Alla nascita del primo gemello i medici di guardia, in considerazione della grande prematurità che avrebbe comportato per il secondo gemello un rischio di morte neonatale del 52% e di grave handicap permanente del 57%, hanno tentato con successo di bloccare il travaglio di parto, consentendo per altri 30 giorni il prosieguo della gravidanza
Adesso la mamma e i bambini sono in buone condizioni, assicura Alberico.
I parti dilazionati costituiscono ancora un evento straordinario ma questo di cui vi abbiamo parlato non è l’unico avvenuto in Italia; come accennato in apertura infatti lo scorso maggio due gemelli sono venuti al mondo, sempre a un mese di distanza l’uno dall’altro, alla Clinica Mangiagalli di Milano mentre nel 2010 questa procedura è stata utilizzata addirittura in un caso di parto trigemellare.
A non non resta che dare loro il benvenuto al mondo e sperare che tutti abbiano una buona vita.
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