Le bambole fanno parte della vita di tutte le bambine. Negli anni sono cambiate, un tempo erano solo di pezza oggi invece ci sono di diversi materiali, alcune sono robotiche e nella maggior parte hanno un aspetto avvenente. Il dibattito è nato con Barbie, che in molti hanno considerato troppo appariscente e al limite del volgare. Sonia Singh, mamma e artista australiana, precisamente della Tasmania, ha realizzato un progetto interessante. Si tratta di Tree Change Dolls durante cui strucca le bambole.
Potete vederlo bene nella fotografia? L’effetto è proprio quello prima e dopo il make up. Mantiene quindi le caratteristiche dei lineamenti e i colori della protagonista: per esempio, nasino a punta, carnagione chiara e occhi azzurri. La tecnica che utilizza è quella di ridipingere il viso e con l’aiuto di mamma e sorella, invece, ristudia completamente anche il look.
Come mai? Desidera mostrare alle mamme e alle loro figlie un modello di bellezza alternativo. Le sue bambole provengono tutte da charity shop o negozi di seconda mano e oggi in vendita su Etsy. Il successo è stato incredibile, perché l’idea di Sonia è davvero piaciuta molto. Le sue creazioni vengono spedite a casa, hanno un viso acqua e sapone, mentre gli abiti sono semplici ma non moderni.
Tree Change Dolls oggi è un marchio registrato e ogni mese viene messa all’asta su eBay per un progetto di charity. In questo mese di marzo, ricorre la Festa della Donna e quindi come associazione cui devolvere metà del ricavato è stata scelta la International Women’s Development Agency: la bambola è una donnina con una gonna in jeans, un maglioncino, stivali e trecce. Se vi state chiedendo a chi invece andrà l’altra metà, dovete sapere che Sonia vuole avviare una start up di Tree Change Dolls, che da hobby sta diventando vero e proprio bussiness.
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