In Toscana preservativi gratis a tutti gli under 26. Una decisione che abbiamo fortemente voluto e fondamentale per contrastare malattie sessualmente trasmissibili, evitare gravidanze indesiderate, ridurre il ricorso all’aborto. Non solo profilattici: la gratuità riguarderà moltissimi altri metodi anticoncezionali come pillola, cerotto, anello, pillola del giorno dopo, spermicidi, spirale….
Questo è l’annuncio su Facebook da parte del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che annuncia l’approvazione della delibera in Giunta regionale. Una campagna, quella lanciata dalla regione Toscana che intende porsi l’obiettivo di raggiungere in modo indistinto tutti i giovani della Regione Toscana nonostante la diversa formazione o lo stile di vita. Obiettivo principale, è quello di preservare la salute sessuale dei giovani che deve restare al primo posto.
Non solo preservativi gratis per gli under 26 che spesso rinunciano alla contraccezione anche visti i costi dei preservativi, ma la stessa misura viene estesa anche alle donne fino ai 46 anni di età.
Per rientrare nella norma prevista, le donne dovranno avere una serie di requisiti perché non viene estesa a tutte le fasce: le donne dovranno avere al massimo 46 anni, dovranno trovarsi in difficoltà economiche nei due anni successivi a un’interruzione volontaria di gravidanza o a un anno dal parto.
Oltre alla distribuzione gratuita dei contraccettivi per i più giovani, l’iniziativa si arricchisce anche di una campagna informativa che possa raggiungere anche le scuole, migliorare l’attività dei consultori lavorando soprattutto sull’informazione relativa alla contraccezione e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche sulla prevenzione della Ivg in modo tale che i giovani possano vivere una sessualità sana e consapevole.
Ora lavoriamo per potenziare l’educazione sessuale nelle scuole, l’attività dei consultori e le campagne informative su una sessualità sana e consapevole. È una decisione che abbiamo fortemente voluto ed è fondamentale per contrastare malattie sessualmente trasmissibili, evitare gravidanze indesiderate, ridurre il ricorso all’aborto. Non solo profilattici: la gratuità riguarderà molti altri metodi anticoncezionali.
Ha concluso il governatore della regione Toscana.