Togliere il ciuccio? Ecco quando e come fare

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togliere ciuccio

Il ciuccio, si sa, per i bambini è la panacea di tutti i mali: è l’oggetto che li rassicura, che li fa calmare e che li aiuta ad addormentasi; ma qual è l’età giusta per toglierlo e farli abituare a non usarlo? Gli esperti raccomandano ai genitori di togliere il ciuccio attorno ai tre anni perché a quell’età il bambino acquista maggiore sicurezza in se stesso.

Per farlo abituare alla mancanza di quest’oggetto così importante per lui, dovete evitare di toglierglielo all’improvviso e senza dargli spiegazioni, perché il bimbo potrebbe diventare molto nervoso di fronte ad un’assenza improvvisa; è importante anche cercare di non togliere il ciuccio quando stanno per accadere eventi importanti come la nascita di un fratellino o di una sorellina o l’ingresso alla scuola materna.

Non cercate mai di spronarlo a lasciare il ciuccio dicendogli che gli altri bambini già non lo usano più: creereste le inutili competizioni e il piccolo avrebbe ancora più paura a disfarsene. Quando deciderete di togliere il ciuccio al vostro bambino ricordate che non sarà possibile tornare indietro: se cedere anche una sola volta, il bimbo penserà che si può “trattare” e ogni volta sarà più difficile della precedente a farlo disabituare.

La cosa migliore da fare in questo caso è cominciare con gradualità ad abituarlo all’idea che può “vivere senza ciuccio”: fategli dei complimenti quando non lo usa e cercate di farlo sentire importante, coinvolgendo anche gli altri familiari. Stabilite con il bimbo che se non userà il ciuccio per un determinato periodo di tempo riceverà un regalo come premio per la sua diligenza.

Quando vi accorgerete che riuscirà a non usare il ciuccio di giorno, toglieteglielo anche durante la notte, in modo da farlo abituare alla definitiva sparizione. Le prime notti senza succhiotto dovranno essere motivo di festa: cercate di far sentire al piccolo che ormai è diventato grande e che non ha più bisogno del ciuccio.

4 commenti su “Togliere il ciuccio? Ecco quando e come fare”

  1. “Il ciuccio, si sa, per i bambini è la panacea di tutti i mali: è l’oggetto che li rassicura, che li fa calmare e che li aiuta ad addormentasi;”
    Che buffo, pensavo fosse il seno… o meglio, la MAMMA

    Rispondi
    • Mi incuriosisce questo atteggiamento, mi chiedo se Lei non pensa che le mamme che danno il ciuccio ai loro bambini siano delle cattive mamme. Credo che abbia proprio frainteso lo spirito del nostro blog, quando parliamo cerchiamo spesso di usare ironia cosa che è chiaro che forse a Lei non arriva. Dire “Il ciuccio, si sa, per i bambini è la panacea di tutti i mali: è l’oggetto che li rassicura, che li fa calmare e che li aiuta ad addormentasi;” è quello che potrebbero confidarsi due mamme che chiaccherano tra di loro, e non mi sembra un atto criminale.
      Se Lei ha deciso di far passare il nostro blog come il manifesto dell’anti allattamento al senso, dell’anti senso di maternità faccia con comodo, io posso non essere d’accordo con chi promuove l’allattamento fino a tre anni ma non vado sui loro forum a scrivere che sono dei pazzi. Ci vorrebbe un po’ di buon senso e di apertura mentale per pensare che il proprio punto di vista non è universale.

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