Un test per sapere se il parto sarà gemellare

La gravidanza gemellare è caratterizzata da un numero di feti maggiore di uno e i medici concordano nel dire che esistono dei fattori che contribuiscono alla nascita dei gemelli: l’età avanzata della madre, la nazionalità (all’est i gemelli sono più rari, mentre qui in occidente in aumento), la presenza di gemelli in famiglia, l’utilizzo di farmaci per l’infertilità e, in ultimo, la procreazione medicalmente assistita (pma).

Si è già parlato in passato del fatto che le tecniche di pma possono influenzare oltre al numero dei feti anche il sesso del nascituro e questo ha fatto scattare diverse polemiche in Italia.

Oggi però è possibile tramite un test predire se la gravidanza sarà gemellare o meno prima che l’ovulo venga impiantato nell’utero della donna.

Al centro Procreazione assistita dell’università di Torino, al “Forum for the future, dalla tradizione all’innovazione” sulle nuove tecniche di fecondazione, organizzato a Sorrento dalla Merck Serono si sostiene che tale test è attendibile al 90% e ha spiegato:

“Siamo partiti con la valutazione morfologica degli embrioni: numero di cellule a 48 ore dallo sviluppo, presenza o meno del nucleo al loro interno, regolarità delle dimensioni, se è rispettata la disposizione simmetrica a quadrifoglio e, infine, se ci sono anche cellule frammentate”

Da questi parametri, attraverso tecniche di impianto controllato, i ricercatori sono riusciti a fornire una formula matematica che è in grado di conoscere le potenzialità del concepimento, un risultato finora impensabile.

In base a questo è possibile poi classificare le donne, in relazione al modo di reagire alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, come normo, poor e iperresponsive (rispettivamente rispondenti in maniera normale, povera e molto attiva) con la positiva conseguenza di poter pensare a trattamenti mirati per ogni categoria.

Un opuscolo “Uno più uno fa tre”, nome della relativa campagna di informazione, promossa dal Tribunale dei diritti del malato-Cittadinanza attiva, è in distribuzione per far conoscere le notizie necessarie alle coppie che si vogliono sottoporre alla pma.