Quante mamme hanno ricoperto la stanza dei loro bambini con i tappeti gommosi e colorati? Assomigliano a dei puzzle e sono perfetti per far giocare i bambini in sicurezza. Peccato che siano risultati tossici. Non è la prima volta che il dito viene puntato contro questi prodotti: in passato perché contenevano ftalati oggi invece per la formammide. Questa sostanza permette ai tappetini di essere morbidi, ma al tempo stesso può essere irritante per occhi e pelle se ingerita o inalata, cancerogena sulla lunga distanza e anche pericolosa per le donne in gravidanza: espone il feto a eventuali malformazioni.
Il Belgio ha deciso di togliere dal mercato questi oggetti. È solo una precauzione che gioca in anticipo rispetto a quanto stabilito dell’Unione Europea che ha bandito da tutti i Paesi questa sostanza (e di conseguenza i tappeti che la contengono) dal 2013.
Le autorità belghe non hanno fatto altro che anticipare i tempi e, vista la potenzialità di rischio per la salute dei bambini e delle loro mamme si spera che l’Italia faccia qualcosa. Intanto si sta muovendo la Francia: in questi giorni la Dgccrf, l’Agenzia della concorrenza, consumi e repressioni delle frodi, ha bloccato la vendita per tre mesi. Afred Bernard, tossicologo, ha dichiarato:
Si tratta di solventi, residui di fabbricazione che permangono in questi oggetti. Bisogna essere prudenti. La regola è cercare di ridurre al minimo l’esposizione a questi prodotti, visto che si tratta di bambini.
Come comportarsi? Intanto se avete in casa questi tappetini controllate il contenuto e, anche nel dubbio, eliminateli. Poi attendiamo le autorità italiane: molte associazioni di consumatori si sono già mosse. In prima linea come sempre Altroconsumo. Purtroppo sappiamo bene che i tempi sono sempre abbastanza lenti, ma i risultati arrivano. Pensiamo a Biberon: finalmente è stato eliminato l’uso del Bisfenolo A nella produzione di questi oggetti per bambini.
[Fonte: LaStampa]
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