Virus zika come prevenire virus

Virus zika, come prevenire il virus

Nelle ultime settimane se n’è fatto un gran parlare ed in pochi giorni il virus Zika, sconosciuto ai più fino a non molto tempo fa, è diventato uno degli argomenti di maggiore diffusione e preoccupazione. Causa, come accertato da studi in merito, della nascita di bambini affetti da microcefalia, soprattutto in Brasile, il virus viene trasmesso dalle zanzare del Aedes (le stesse che trasmettono la febbre gialla).

Virus zika come prevenire virus

Allarme virus Zika pericolo microcefalia feto

Allarme virus Zika, pericolo di microcefalia per il feto

Arrivato in Italia, il virus Zika rappresenterebbe un grave pericolo per le donne in dolce attesa. Sono quattro i casi registrati nel nostro Paese, e si riferiscono al mese di marzo. Si tratterebbe di 4 italiani di ritorno da una vacanza in Brasile. I casi si riferiscono, dunque, alla primavera del 2015 e sarebbero andati tutti a buon fine. Ad oggi il virus avrebbe colpito sia L’America Latina che la Gran Bretagna.

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Citomegalovirus gravidanza sintomi prevenzione

Citomegalovirus in gravidanza: sintomi e prevenzione

Il citomegalovirus (CMV) è un virus molto comune appartenente alla famiglia degli herpes virus. Non è di per se particolarmente pericoloso e spesso l’infezione è asintomatica. Ciò premesso, bisogna sottolineare come, se contratto in gravidanza, possa diventare preoccupante in quanto capace di attraversare la placenta e contagiare il feto. Si ricorda come lo stesso possa provocare, nei casi più gravi, sordità e ritardo psicomotorio nei bambini. Tuttavia il rischio di trasmissione varia a seconda di alcuni fattori, primo fra tutti il fatto che la mamma abbia già contratto o meno il virus: in questo secondo caso si riduce notevolemente.

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Rotavirus, difendi il tuo bambino con il vaccino

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Il Rotavirus è la causa più comune della gastroenterite seria nei neonati e nei bambini piccoli; la massima incidenza si verifica tra i 6 mesi e i 2 anni d’età: più il bambino è piccolo, maggiore è il rischio che il disturbo sia severo e vi sia la necessità di ricovero ospedaliero.

Il Rotavirus è un virus contagioso, che al microscopio appare a forma di ruota, da qui il nome, responsabile della diarrea dei bambini piccoli. Si trasmette per via oro-fecale e può sopravvivere anche fino a una settimana fuori dal corpo umano, quindi la sua diffusione attraverso il contatto non è da escludere, così come la trasmissione per via respiratoria attraverso le goccioline d’aria.

L’incubazione del virus dura fino a 4 giorni: non essendo ancora presenti i sintomi, la sua propagazione ad altri bambini è più probabile in questo periodo; una volta entrato nell’organismo, il virus si ferma nell’apparato gastrointestinale, dove infetta i villi dell’intestino tenue e, successivamente, si diffonde all’interno dell’intestino. Il risultato è la comparsa di diarrea, che non si arresta fino a quando non si rigerano i villi.