Varicella, mezzo milione di casi l’anno in Italia. La maggior parte sono bambini

La varicella continua a fare vittime. Ogni anno sono circa 500 mila i casi e i bambini sono quelli prevalentemente colpiti. È un dato enorme, che si può tradurre come una diagnosi di varicella al minuto e un costo sociale pari a 100 milioni di euro. È stato questo uno dei temi dibattuti proprio ieri in occasione del convegno “La prevenzione vaccinale: una scienza in continua evoluzione”, organizzato nell’ambito del congresso della Società italiana di igiene (Siti).

Come distinguere morbillo, rosolia e varicella

Il bambino appare abbattuto e febricitante e il suo corpicino è cosparso di macchie rossastre. E’ probabile che una malattia esantematica abbia fatto la propria comparsa. Ma di quale potrebbe trattarsi tra morbillo, rosolia e varicella? La dottoressa Susanna esposito, direttore della Clinica pediatrica 1 della fondazione IRCCS Policlinico di Milano e presidente della Società di Infettivologia Pediatrica spiega, sul Corriere della Sera, come distinguerne i sintomi.

Varicella in gravidanza, quando è davvero pericolosa?

Se c’è una malattia molto temuta dalle mamme è la varicella. È tipica dell’infanzia, ma non risparmia le persone neanche in età adulta, e durante la gravidanza può risultare pericolosa per il bimbo. È importante quindi, se state cercando di restare incinta, prima di tutto verificare con degli esami se avete avuto questo virus in passato oppure no.

Varicella: boom in Italia con 180 mila bambini affetti

Sono ben 180 mila i bambini affetti, attualmente in Italia, dal virus della varicella. A lanciare l’allarme è Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto all’Università di Milano-Bicocca. La varicella è una malattia esantematica infettiva che colpisce più frequentemente i bambini. Si tratta di una patologia molto contagiosa che colpisce generalmente i bambini in età pre-scolare e in particolare dai 3 agli 8 anni ed è per questo che si sviluppano facilmente delle vere e proprie epidemie di varicella. Quest’anno il virus della varicella ha colpito in ritardo:

Quest’anno – ha spiegato il professor Farnetani – rispetto al normale andamento dei casi, che iniziano ad aumentare in dicembre, si è registrato un leggerissimo ritardo nell’esplosione del virus, dovuto al rientro a scuola il 10 gennaio, dunque qualche giorno dopo l’Epifania.

Con la varicella è giusto dare l’antivirale?

Ciao mamme, visto oggi vi scrivo dalla mia trasferta estiva dove sono sbarcata ieri con valigie e valigiette e con tutte le più buone intenzioni, peccato non aver fatto i conti con la signora Cella Vari, per gli amici Varicella. Ospite inattesa di questo inizio vacanze è arrivata senza annunciarsi a rovinare le ferie. A parte gli scherzi, la varicella in questo 2010 è arrivata in netto ritardo sulla tabella di marcia, a causa del ritardo nell’arrivo del caldo, colpendo i bambini alla fine delle scuole e arrivando poi nelle località di vacanza.

Malattie esantematiche, varicella e morbillo

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Dopo avervi descritto la Quinta e Sesta malattia, vediamo oggi ancora due delle malattie esantematiche che colpiscono più comunemente i bambini: Varicella e Morbillo. Si tratta però di patologie contro le quali esistono delle vaccinazioni (non sempre obbligatorie) quindi se vostro figlio è stato vaccinato il rischio di contrarle naturalmente non sussiste. Se invece il bambino non si è sottoposto al vaccino vi sarà utile conoscerne le caratteristiche generali in modo da riconoscerle e intervenire in maniera adeguata.

Varicella

La varicella ha un tempo di incubazione di 14-21 giorni; il bambino è contagioso da due giorni prima a cinque giorni dopo dalla comparsa delle vescicole. La malattia si manifesta con una leggera febbre e uno stato di malessere generale contestualmente alla comparsa degli esantemi pruriginosi; questi all’inizio sono di colore rosso e nel giro di qualche giorno si trasformano in vescicole piene di liquido che cadono da sole una volta che si sono seccate e non lasciano cicatrici ( a meno che non si infettino, motivo per cui è fondamentale non toccarle). Se il vostro bimbo ha la varicella consultate il pediatra per accertarvi che si tratti davvero di questo, quindi somministrate molti liquidi. Naturalmente non mandate il piccolo a scuola ed evitate che stia in contatto con donne in gravidanza che non abbiano avuto la varicella.