In ambito scientifico si ritiene che sia assolutamente necessario vaccinare le bambine contro la rosolia, in quanto questa malattia, di per sè banale, può essere causa di serissimi problemi nella donna adulta soprattutto se contratta in gravidanza.
In ambito scientifico si ritiene che sia assolutamente necessario vaccinare le bambine contro la rosolia, in quanto questa malattia, di per sè banale, può essere causa di serissimi problemi nella donna adulta soprattutto se contratta in gravidanza.
La vaccinazione antipertosse è tra quelle raccomandate e dunque non obbligatorie. E’ l’unico mezzo disponibile per proteggere il bambino da questa malattia difficile da curare. Esistono dei farmaci antibiotici ed antitosse ma non si rivelano mai adeguatamente efficaci per impedire che la pertosse faccia il suo corso completo. In genere la vaccinazione antipertosse viene effettuata insieme all’ antidifterica e all’antitetanica attraverso un’ iniezione intramuscolare. La vaccinazione completa richiede 4 dosi: la prima entro il terzo mese, la seconda a 5, la terza a 11 mesi e la quarta a 4-6 anni.
Il vaccino anti parotite ovvero anti “orecchioni” non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato. Si somministra in una dose unica attraverso un iniezione sottocutanea che deve essere effettuata intorno ai 15 mesi. È disponibile da solo oppure in associazione con il vaccino anti morbillo e il vaccino antirosolia. Si parla in questo caso di trivalente. Per quanto riguarda il richiamo è consigliato che venga effettuato nel sesto anno di vita oppure nel dodicesimo sia nei maschi che nelle femmine.
La vaccinazione antimorbillo gode di ampio consenso in ambito scientifico e pediatrico perché anche il morbillo come la pertosse è una malattia pericolosa per la quale non esiste alcuna cura. La somministrazione del vaccino viene effettuata in un’unica dose iniezione sottocutanea. Va eseguita intorno ai 15 mesi e può essere effettuata da sola oppure in associazione con l’anti-parotite e l’anti rosolia. E’ suggerito un richiamo anche intorno ai 5-6 anni o 12 anni. E’ in grado di stimolare gli anticorpi al virus e la copertura rimane per moltissimo tempo.
L’ Haemophilus influenzae di tipo B è un pericoloso batterio in grado di provocare la meningite, soprattutto nei lattanti e nei bimbi di età compresa tra i 12 mesi e di 5 anni. La dose del vaccino -non obbligatorio ma raccomandato-, viene somministrata entro tre mesi dalla nascita, la seconda a 5 mesi, la terza a 11 e la quarta tra i 15 ed i 18 mesi.