Ipertiroidismo in gravidanza, sintomi e conseguenze

L’ipertiroidismo in gravidanza è un evento piuttosto raro, la cui incidenza è pari allo 0,05-3%. Si tratta di una problematica non facilmente riconoscibile in quanto molti suoi sintomi sono tipicamente riconducibili allo stato interessante. A parte questo, comunque, la diagnosi può essere agevolata e confermata grazie al dosaggio del TSH e della tiroxina libera (FT4). Tra i sintomi dell’ipertiroidismo possono essere annoverati il nervosismo, l’insonnia, il tremore, la sudorazione abbondante, la dispnea, la diarrea e la tachicardia. Segni più specifici, invece, sono la perdita di peso e la comparsa di un aumento volumetrico della tiroide, ovvero il tipico gozzo.

Ipertiroidismo in gravidanza

Disturbi della tiroide in gravidanza, che fare?

Un malfunzionamento della ghiandola tiroidea durante la gravidanza può avere ripercussioni negative sulla salute del bambino che portiamo in grembo. Per questo motivo è importantissimo controllare che la tiroide sia in buona salute ed agire tempestivamente mettendo in atto le cure adeguate al caso se stiamo pensando di avere un bambino o siamo già in dolce attesa.

La tiroide in gravidanza, visite gratuite per la settimana mondiale della tiroide

Si celebrerà il prossimo 23 maggio la Giornata Mondiale della Tiroide, promossa in Italia da alcune delle più importanti associazioni scientifiche che si occupano di patologie tiroidee: Associazione Italiana della Tiroide (AIT), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e dal Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE). L’edizione 2012 nasce con lo scopo preciso di sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità scientifica circa l’impatto che le malattie della tiroide hanno sulla salute della donna, in particolare durante la gravidanza e dunque il tema conduttore è: “La tiroide è donna-La tiroide in gravidanza”.

Patologia tiroidea in gravidanza, un problema spesso sottostimato

Le patologie della tiroide, quali ipotiroidismo, ipertiroidismo e noduli tiroidei, sono piuttosto diffuse tra la popolazione femminile e si stima che una donna su dieci ne sia già affetta o possa svilupparle nel corso della gravidanza senza averne alcuna consapevolezza. Proprio il fatto che siano spesso misconosciute le rende potenzialmente pericolose per il nascituro dal momento che, se non adeguatamente curate, possono comportare conseguenze negative sulla sulla sua salute.

Ipertiroidismo in gravidanza

La gravidanza porta con se numerosi cambiamenti all’interno dell’organismo della futura mamma. Alcuni di essi interessano  la tiroide, ed in particolare la concentrazione degli ormoni tiroidei, anche in donne che non hanno mai avuto problemi al riguardo. E’ molto importante tenere sotto controllo la tiroide durante la gravidanza per monitorarne le modificazioni e per scongiurare i rischi per la salute del feto e della mamma. Le principali malattie della tiroide sono l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Entrambe queste disfunzioni sono maggiormente diffuse tra le donne e possono essere riscontrate anche in gravidanza.

Che cos’è l’ipertiroidismo?

L’ipertiroidismo è una disfunzione della tiroide caratterizzata da una produzione eccessiva di ormoni tiroidei. (Tiroxina e Triiodotironina).

Ipertiroidismo in gravidanza

Molte donne si accorgono di soffrire di ipertiroidismo o iniziano a soffrirne in gravidanza. Non sempre è facile riconoscere il disturbo poiché i sintomi dell’ipertiroidismo possono essere confusi con quelli tipici della gravidanza.

Lo iodio in gravidanza

Lo iodio è un elemento indispensabile per una gravidanza sana e per la salute della mamma e del bambino.  Per questo è fondamentale prevenire una carenza di iodio durante i nove mesi di gestazione ed il periodo dell’allattamento, quando il fabbisogno del minerale è maggiore.

Che cos’è lo iodio?

Lo iodio è un minerale essenziale per l’organismo umano. Serve soprattutto a garantire il corretto funzionamento della tiroide, una ghiandola situata nella parte terminale del collo e responsabile della produzione di ormoni (tiroxina T4 e triiodotironina T3) indispensabili per alcuni processi metabolici e per lo sviluppo di diversi organi e del sistema nervoso.  Quando una donna è in dolce attesa, l’organismo necessita di una maggiore quantità di iodio. Questo perché, nel primo trimestre di gravidanza la tiroide del feto non è ancora completamente sviluppata e si serve degli ormoni prodotti dalla tiroide della madre.