Il tiralatte non è uno strumento di tortura, anche se c’è un momento, anzi un secondo, nella vita di una donna che può sembrarlo. Se siete convinte di voler allattare, volete dare il latte materno al neonato o semplicemente dovete svuotare il seno per troppa abbondanza dovete procurarvene uno. Quale scegliere e perché?
tiralatte
Tiralatte, breve guida per usarlo correttamente
Il tiralatte può sembrare uno strumento diabolico. Dopo il parto, con gli ormoni sballati e una fortissima stanchezza, attaccarsi al tiralatte non è propriamente il massimo. Quelli di nuova generazione elettrici non sono dolorosi, ma non sono neanche piacevolissimi da utilizzare. E poi bisogna dare il tempo al nostro seno che arrivi la montata lattea. Come si utilizzano.
Neonati prematuri, i benefici del latte materno per la salute dei piccolini
In molte occasioni abbiamo parlato di allattamento al seno e dei benefici del latte materno nei primi mesi di vita del bambino. Oggi concentriamo sul neonato prematuro, perché è stata presentata una nuova ricerca durante il convegno sulla lattazione e sull’allattamento al seno organizzato da Medela a Madrid, attualmente in corso. Come sapete, la salute dei piccolini è minaccia da diversi fattori e il latte materno previene moltissime complicanze (dall’enterocolite necrotizzante alle malattie polmonari croniche, dalla crescita insufficiente al ritardo dello sviluppo neurocognitivo). Non è solo un nutrimento, per loro diventa una terapia preventiva.
Allattamento al seno e tiralatte, uno stress a misura di mamma
Durante le 40 settimane di gravidanza, nessuno ci racconta di quanto sia faticoso e stressante allattare al seno, così come può essere frustante stare attaccate al tiralatte diverse ore al giorno. È però così, almeno per alcune mamme. Dopo il parto ogni donna reagisce diversamente: ci sono signore che hanno subito la montata lattea, signore che invece fanno fatica a istaurare un certo feeling con il bebé e signore costrette a ritardare i tempi dell’allattamento magari perché il bimbo ha l’ittero ed è finito sotto la classica lampada, interrompendo il ciclo.
Spremere il seno favorisce l’allattamento più del tiralatte
Secondo una ricerca pubblicata su Archives of Disease in Childood, la spremitura manuale del seno è il metodo più indicato per stimolare il bambino a succhiare, nel caso in cui ci siano difficoltà nelle prime fasi dell’allattamento.
Lo studio ha preso in esame un campione di 68 coppie madre bambino nelle quali il neonato, durante le prime 12-36 ore di vita, aveva difficoltà a nutrirsi al seno. Le mamme sono state suddivise in due gruppi: le madri del primo sono state incoraggiate a spremere manualmente il seno per aumentare la produzione di latte per 15 minuti, quelle del secondo ad utilizzare, allo stesso scopo, il tiralatte per lo stesso lasso di tempo.
Come conservare il latte materno
Accade di frequente che la mamma, per un motivo o per un altro, debba estrarre il latte dal proprio seno per conservarlo e far si che qualcun altro possa offrirlo al bambino in sua assenza. In linea di massima, anche se alcune mamme scelgono di procedere alla spremitura manuale del seno, la maggior parte delle donne utilizza il tiralatte.
Esistono dei piccoli accorgimenti che è bene seguire per estrarre e conservare il proprio latte al meglio. Vediamoli insieme.
Ricordate, prima di tutto, che quando utilizzate il tiralatte dovete farlo con la stessa frequenza con cui il vostro bambino prenderebbe il latte dal seno, per favorire la produzione del latte ed evitare inconvenienti come gli ingorghi mammari. Prima di procedere con l’uso del tiralatte, lavate accuratamente con acqua calda e sapone i contenitori scelti per conservare il latte.
Breve guida all’uso del tiralatte
In alcune situazioni può essere necessario estrarre il latte dal seno per poi darlo al bambino con il biberon; è il caso in cui la mamma che allatta al seno debba assentarsi per lavoro oppure sia disturbata da un fastidioso ingorgo mammario. Per tirare il latte dal seno si può procedere alla spremitura manuale della mammella, ma molte mamme preferiscono oggi ricorrere al più pratico tiralatte, uno strumento di facile utilizzo comunemente in vendita presso sanitarie e farmacie.
Di seguito vedremo come si usa il tiralatte e qual è il modo migliore per conservare il latte materno:
Per prima cosa laviamo bene le mani con abbondanti acqua e sapone e prepariamo per contenitori ben sterilizzati per la raccolta del latte.
Per favorire il flusso di latte manteniamo il seno caldo; a questo scopo può essere utile praticare degli impacchi o fare una doccia calda.
Il latte materno deve essere preso “espresso”
I livelli dei nutrizionali nel latte materno cambiano ogni 24 ore in risposta ai bisogni del bambino. Questa notizia è destinata a mutare le abitudini di molte neomamme, soprattutto quelle che lavorano ed hanno la necessità di tirare il latte.
Questo nuovo studio pubblicato dalla rivista Nutritional Neuroscience ha posto in evidenza un duplice aspetto dell’allattamento al seno, infatti ha messo in luce come il latte materno aiuti a regolare i ritmi del sonno del neonato e soprattutto come la composizione di questo prezioso alimento cambi notevolmente durante l’arco delle 24 ore.