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Telefono Azzurro, come gestire il rientro a scuola dei bambini 

Ancora pochi giorni e la campanella suonerà per molti studenti italiani che si ritroveranno di nuovo dietro i banchi di scuola dopo le vacanze estive.

Ma per chi rientra potrebbe svilupparsi uno stato d’ansia non indifferente che potrebbe manifestarsi anche in modo diverso soprattutto in vista del cambio della scuola. 

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Potrebbero ad esempio verificarsi problemi o ansie legate ad esempio alle amicizie con i nuovi compagni, al nuovo rendimento scolastico, senza dimenticare i rapporti con gli insegnanti o il distacco con la famiglia. 

Bambini in casa da soli, il vademecum del Telefono Azzurro 

 

Può capitare che nel corso delle vacanze estive i bambini possano rimanere in casa da soli anche più del solito: ma se per la legge italiana è reato lasciare soli i bambini in casa al di sotto dei 14 anni da soli, molti dimostrano di avere il giusto grado di responsabilità e maturità già intorno agli 10-11 anni. 

Ma in ogni caso, prima di lasciare i bambini in casa da soli, occorre sempre tenere in considerazione il singolo caso, capire il bambino e in ogni caso, anche se più grande, metterlo nella condizione di poter contattare un adulto in caso di emergenza.

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Cyberbullismo, aumentano le richieste di aiuto al Telefono Azzurro

Aumentano le richieste di aiuto rivolte al Telefono Azzurro e relative ai casi di cyberbullismo: a chiamare sono bambini e adolescenti come confermano i dati della onlus che in occasione della Campagna sms solidale Il Vero Ascolto ha analizzato tutti i casi che sono stati gestiti nel 2018.

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Lo scorso anno sono stati 1416 i casi gestiti dalla linea per le emergenze 114 e sono stati 2794 i casi gestiti attraverso la linea 1.96.96 che offre aiuto 24 ore su 24. 

Abusi e violenze sono stati i casi maggiormente segnalati per la linea anche se nel corso degli ultimi anni si sta affermando anche la richiesta di aiuto di cyberbullismo  legato soprattutto al mondo di internet. 

Vacanze estive in sicurezza, il vademecum del Telefono Azzurro

Ancora qualche settimana di vacanza per i bambini e i ragazzi che in questo periodo dell’anno tendono a rimanere anche in casa soli e magari più a lungo del solito. E per trascorrere un’estate in sicurezza arriva il vademecum del Telefono Azzurro che consiglia di prestare attenzione anche all’età e al senso di responsabilità dal bambino, ma anche alla figura di riferimento che può contattare in caso di emergenze.

Vediamo i consigli del Telefono Azzurro:

1Oltre l’età in sé e per sé è necessario valutare la maturità, il senso di responsabilità e l’autonomia del bambino, per capire se e per quanto tempo lasciarlo solo in casa.

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“A prova di bullo”, il vademecum del Telefono Azzurro contro il bullismo

Si chiama “A prova di bullo”, ed è la guida per i genitori per poter contrastare il bullismo, purtroppo sempre più diffuso fra i giovanissimi: chi si tratti di violenze fisiche e psicologiche, il fenomeno va arginato con metodi concreti.

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A prova di bullo è il vademecum – manuale messo a punto dal Telefono Azzurro e disponibile gratuitamente sul sito dell’associazione rivolto ai genitori e ai ragazzi per cercare di intervenire in modo corretto e di fare prevenzione su un fenomeno purtroppo sempre più diffuso. 

Eventi traumatici e bambini, i consigli di Telefono Azzurro

Eventi traumatici e bambini, i consigli di Telefono Azzurro

La tragedia che ha colpito la Puglia solo pochi giorni fa ci ha sconvolti tutti. Non è, purtroppo, il solo evento traumatico che i più piccoli si troveranno ad affrontare. La vita ci mette fin troppo spesso a dura prova ed il modo migliore per aiutare i nostri figli a superare i più difficili dei momenti è quello di stare loro vicino facendo in modo che non si sentano soli di fronte a tali disgrazie. A questo proposito Telefono Azzurro ha stilato una lista di 7 punti da seguire per supportare i bimbi nel superamento di episodi di tale portata. Eccoli di seguito.

Eventi traumatici e bambini, i consigli di Telefono Azzurro

Telefono azzurro, il numero dedicato ai bambini scomparsi potrebbe chiudere

Il numero di Telefono azzurro dedicato ai bambini scomparsi potrebbe chiudere. Una notizia dura e spaventosa. Il 116.000 è il numero unico europeo per i bambini scomparsi, gestito in Italia da Telefono Azzurro, e da febbraio è senza fondi dopo i tagli effettuati dalla Commissione Europea. Questa condizione è una condanna a morte, perché ovviamente senza risorse il servizio non può continuare ad esistere.

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Bambini adolescenti scomparsi cresce numero

Bambini e adolescenti scomparsi, cresce il numero

Bambini adolescenti scomparsi cresce numero

L’avvento di internet ha facilitato diversi settori, dal lavoro alle relazioni interpersonali. Per quanto riguarda queste ultime deve essere messo preventivamente in conto che dietro la schermata di un pc non sia possibile capire effettivamente chi abbiamo di fronte, succede agli adulti, ma anche e più spesso costituisce una trappola per i  più piccoli. Il navigare sul web ha sicuramente reso più immediati i rapporti con l’esterno da parte di bambini e adolescenti che vi vedono una sorta di fuga verso spazi più autonomi, rispetto le mura domestiche ed la famiglia.

Il “Piccolo libro dei perché” di Telefono Azzurro

Perché mamma e papà hanno deciso di separarsi? Perché i genitori litigano? Perché alcuni strumenti sono pericolosi, come internet? E soprattutto perché è nato il Telefono Azzurro e come lo si può contattare? Sono questi (e molti altri) gli interrogativi cui cerca di dare una risposta il “Piccolo libro dei perché”, un testo rivolto ai piccoli e alle loro famiglie per informare e guidare.

Telefono Azzurro compie 24 anni

Il Telefono Azzurro compie 24 anni. 1.96.96: dal 1987 un orecchio e una mano tesa ai bisogni e alle richieste d’aiuto dei bambini. Solo negli ultimi 10 anni sono circa 3 milioni le chiamate, 43.717 le situazioni d’abuso che hanno richiesto un’intervento.

Il professor Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile, docente universitario e fondatore del Telefono Azzurro in occasione di questo compleanno speciale ha dichiarato:

Telefono Azzurro: è polemica per gli spot 5 per Mille

Per la devolizione del 5×1000 il Telefono Azzurro ha ideato uno spot che non ha mancato di suscitare polemiche e richieste di ritiro. Ad essere in discussione sono due messaggi scritti da una calligrafia elementare che opportunamente corretti in alcune parole cambiano fanno cambiare completamente significato alla frase.

Ho trovato questa idea brillante perchè ci pone davanti agli occhi due facce della stessa medaglia: la violenza e l’amore sui bambini. Vediamo di discuterne insieme: il messaggio dedicato al papà recita:

Ogni giorno il mio papà torna a casa, mi prende in un braccio, mi da un bacalcio e mi dice che sono stupidoendo

Questo quello della mamma:

Ogni mattina la mia mamma è radinervosa, paurla con me, mi da un baciceffone e vado a scuola sorridpiangendo

Oggi è la Giornata contro la pedofilia

Oggi 5 maggio 2011 è la giornata italiana contro la pedofilia, un crimine perpetrato dall’uomo in ogni epoca storica ma che con l’era digitale sta assumendo contorni ancora più ampi ma che per fortuna ha “aperto gli occhi” a tante mamme che per tabù o incomprensione non consideravano questo problema come una minaccia per la propria famiglia.

Dalla Presidenza della Repubblica arriva un segnale distensivo che non punta sull’allarmismo ma all’informazione e al coinvolgimento dei ragazzi. I Giardini del Quirinale hanno aperto i cancelli ai ragazzi con gonfiabili, giocolieri e trampolieri.

Non è mancato il messaggio del presidente Giorgio Napolitano che in occasione della 3a Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, ha inviato al presidente della Fondazione Onlus Dalla Parte dei Bambini, Luca Barbareschi, agli organizzatori e a tutti i partecipanti, un comunicato: