parto, linee guida oms

I bambini nati con taglio cesareo sono maggiormente a rischio obesità

Il parto naturale va favorito, quando possibile, al taglio cesareo. Questa è una regola che noi mamme abbiamo ben in mente, anche perché pensare di scampare ai dolori del parto con un intervento chirurgico, se non quando strettamente necessario, è assurdo. Un nuovo studio, realizzato dagli scienziati dell’Harvard T.Chan School of Public Health (Usa), ha dimostrato che ci sono anche dei benefici per i bambini. I bebè nati da parto cesareo hanno il 15% di probabilità in più di diventare obesi rispetto ai nati dalla via naturale.

partorire in casa

affidamento

Italiana costretta a un parto cesareo in Gran Bretagna: i servizi sociali le tolgono la bambina

affidamento dopo parto

Una donna ha subito un taglio cesareo forzato e autorizzato da un giudice nel Regno Unito. Al suo risveglio la bambina che portava in grembo non c’era più: era stata affidata ai servizi sociali. È una storia che lascia davvero senza parole, anche perché la mamma in attesa era un’italiana e la vicenda si è  svolta nella civilissima Londra. Come mai è stata praticata una simile barbarie? Secondo quanto riporta il Telegraph, alla signora erano stati diagnosticati gravi problemi psichici.

Sesso dopo il parto, quanto tempo passa prima di tornare alla normalità?

Dopo la nascita del vostro primo figlio quanto tempo è passato prima che la vita sessuale di coppia tornasse alla normalità? Sei settimane o sei mesi? O forse anche più di sei mesi? Non è infrequente infatti che la ripresa dell’attività sessuale dopo il parto sia per le puerpere fonte di timore e ansia, anzi è un fenomeno molto comune che non deve farci sentire inadeguate. A dirlo è una ricerca condotta da un team di ricercatori australiani.

L’8% dei parti avviene in ospedali o cliniche che non garantiscono gli standard di sicurezza

Il parto spaventa le mamme. È un miscuglio di emozioni, da un alto la paura del dolore e dall’altra che qualcosa non vada per il verso giusto. L’Italia è un paese avanzato nel campo della Sanità, uno dei più sicuri al mondo eppure, anche qui, l’8 per cento dei parti avviene in ospedali o cliniche dove si registrano meno di 500 nascite in un anno. Sono numerosi i centri in cui i medici, gli anestesisti o le ostetriche non sono reperibili 24 ore su 24.

Desperate Debra, il nuovo simulatore per cesarei d’emergenza

Il cesareo è sempre più utilizzato, nonostante le indicazioni dell’Oms siano quelle di ridurre questo tipo di intervento solo esclusivamente ai casi di emergenza. Spesso, infatti, ci dimentichiamo che il taglio cesareo non è una tecnica per saltare il parto naturale, ma un vero e proprio intervento con tanto di limiti ed eventuali complicazioni. In Inghilterra è stato creato un simulatore di cesareo d’emergenza, proprio per allenare i medici.

Nascite a San Valentino: boom di parti nel giorno dell’amore

Ci sono coincidenze straordinarie. Tra circa una settimana cade la festa degli innamorati, San Valentino. Il nostro non è certamente un sito per coppie, anche se spesso parliamo di amore e di matrimonio. Dovete sapere che, secondo una ricerca condotta dagli esperti della Yale University negli ultimi 11 negli Usa, il 14 febbraio aumentano le nascite.

Scegliere il parto naturale significa scegliere di soffrire?

Avete mai pensato quale parto avreste voluto provare? Magari siete mamme in attesa e avete già dato indicazioni specifiche per affrontare quel momento in modo speciale? Ci sono mamme che desiderano il cesareo, per evitare sofferenze e perché convinte che sia meno rischioso, mamme che invece stanno vagliando l’opportunità del parto in casa e del parto in acqua.

Il parto vaginale dopo il cesareo (VBAC)

La prima volta che avete partorito avete fatto il taglio cesareo: il bambino era troppo grosso, era in una posizione sbagliata o ci potevano essere dei rischi troppo grandi. Ora però siete incinta di nuovo e vi chiedete: sarà possibile partorire in modo naturale? La risposta è sì. Si chiama VBAC (vaginal birth after cesarean), parto vaginale dopo il cesareo. Molte scelgono nuovamente il cesareo per sicurezza ma nulla vieta un parto vaginale. Anzi, andrebbero incoraggiati.

È ovvio che per qualsiasi problema, il vostro ginecologo potrà tornare indietro, rinunciare al parto vaginale e sottoporvi a un taglio cesareo d’urgenza. Si parla di travaglio di prova, che avviene con sicurezza nel 50% dei casi, ed equivale alla verifica che si possa proseguire con la nascita del vostro bimbo con metodo non chirurgico.

Taglio cesareo: importanti linee guida per medici e future mamme

TAGLIO CESAREO SOLO QUANDO SERVE

Taglio cesareo: una scelta appropriata e consapevole“, questo è il titolo della linea guida elaborata per l’Istituto Superiore di Sanità; una guida forse, almeno in parte dovuta, visto il numero elevato di tagli cesarei che ogni anno avvengono nel nostro paese. L’opuscolo si prefigge come obiettivo quello di fornire un’informazione corretta ed esaustiva rivolta sia ai professionisti del settore e relativa ai vantaggi e agli svantaggi del taglio cesareo.

In Italia, nel corso del 2008 la percentuale di tagli cesarei ha superato il 38%; negli altri paesi europei la percentuale è pari al 20-25%. Inoltre, come potete notare dalla cartina ci sono delle differenze anche regionali e nelle case di cura private si ricorre in misura maggiore al taglio cesareo di quanto non accada nelle strutture pubbliche.

percentuale tagli cesarei nelle regioni italiane

(tabella reperita all’interno dell’Opuscolo sulle linee guida)

Il travaglio indotto può aumentare il rischio di cesareo

gravidanza e cesareo

Torno a parlare nuovamente di parto cesareo; secondo alcuni ricercatori della Scuola di Medicina presso l’Università di Rochester (Usa)

per 25 travagli indotti intorno alla 39ma settimana ci sono almeno due tagli cesarei che potrebbero essere evitati in attesa del parto naturale

E questo può portare anche a spiacevoli conseguenze come ad esempio: rischio maggiore di contrarre infezioni ma può aumentare anche la possibilità di ledere organi e causare emorragie o coaguli di sangue.

In Italia si ricorre troppo spesso al parto cesareo

cesareoO.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) nel corso di una tavola rotonda organizzata a Napoli ha lanciato un pericoloso allarme relativo ai parti cesarei; secondo i dati che hanno fornito in Italia si ricorre troppo spesso al cesareo.
O.N.Da come si legge all’interno del sito

con il supporto dell’OMS, sta portando avanti una iniziativa con due obiettivi: 1) sensibilizzare le Istituzioni regionali sulle azioni da intraprendere per un appropriato ricorso al parto con taglio cesareo; 2) informare la popolazione sui vantaggi e sugli svantaggi di questa modalità di parto

Ecco qualche dato emerso:

nel 2007 i parti cesarei sono arrivati 39% delle nascite; si tratta del tasso più alto registrato in Europa, a fronte del 15% raccomandato fin dal 1985 dall’Organizzazione mondiale della Sanità e del 20% chiesto dal ministero della Salute

L’anestesia spinale, quando e perché

anestesia-spinaleTi abbiamo già parlato del parto cesareo in precedenza, questo tipo di intervento viene effettuato in media in 1 parto su 5 e può essere pianificato oppure d’urgenza. Nel caso in cui si tratti di cesareo elettivo e dunque con una precisa data già fissata, potrai decidere che tipo di anestesia preferisci, se generale oppure locale, a patto ovviamente che il tuo stato di salute non ne richieda una in particolare. Oggi ti voglio parlare dell’anestesia spinale, un tipo di analgesia locale che di solito si esegue per il taglio cesareo.

Con l’anestesia spinale si addormenta la regione del corpo interessata attraverso un farmaco iniettato nello spazio spinale, in questo caso le gambe, il torso e una parte del torace perderanno sensibilità e non sentirai alcun dolore. Gli effetti della analgesia spinale sono presso più gli stessi dell’epidurale, l’unica differenza è nei tempi con cui il medicinale entra in circolo e dunque la velocità con cui la parte si anestetizza.

Il taglio cesareo nel parto

taglio cesareo

Che cos’è il taglio cesareo? Quando viene fatto? Dove? Come? E Perchè? Il taglio cesareo è un intervento chirurgico che permette al ginecologo di procedere all’estrazione del feto, nelle condizioni più adeguate. Può essere programmato oppure urgente se le condizioni della madre o del feto ne necessitano. Un Taglio Cesareo programmato è un operazione già concordata prima, quando si conoscono anticipatamente le condizioni materne o fetali che renderebbero il parto impossibile o comunque pericoloso.

Il taglio può essere eseguito con anestesia subaracnoidea, anestesia epidurale o anestesia generale. L’anestesia dura circa venti minuti ed è una piccola incisione addominale, che consente un parto indolore. Il taglio è un’incisione addominale tra il pube e l’utero, nella zona meno vascolarizzata e consente l’apertura per l’estrazione del feto, della placenta e delle membrane. La sua durata va dalla mezz’ora ai quarantacinque minuti, questo dipende anche dalle difficoltà tecniche che ciascuna paziente presenta.