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Sipps, i consigli per l’estate meno multimediale

 

Siamo nel pieno delle vacanze estive: la scuola è finita e i bambini si godono il meritato riposo fra giochi e distrazioni. 

Ma il rischio che trascorrano troppo tempo con i passatempi digitali è fin troppo alto: smartphone e tablet ormai rappresentano compagni di gioco irrinunciabili per i bambini e i ragazzi che sembrano aver perso il senso del gioco con i loro coetanei per preferire un tipo di intrattenimento più digitale.

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E se nei mesi invernali non è difficile pensare che bambini e ragazzi scelgano di trascorrere il tempo libero tra tablet, smartphone, console e tv interattive, in estate il rischio aumenta considerevolmente. 

sonno, tablet, Applicazioni bambini matematica diventa gioco

Smartphone e tablet, ecco perché fanno male ai bambini

Smartphone e tablet vietati, vietatissimi ai bambini la sera perché disturbano il sonno e riducono le ore di riposo: non è difficile immaginare perché e fare in modo tale da sottrarre questi apparecchi tecnologici ai più piccoli soprattutto la sera, ma adesso la conferma arriva da uno studio condotto dall’università del Colorado-Boulder e pubblicato sulla rivista Pediatrics. 

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Lo studio è stato  effettuato tenendo conto delle abitudini di 454 adolescenti: il 60% di loro porta accanto al letto il cellulare e il 45% lo usa come sveglia.

Oltre il 90% dei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni, vanno a letto più tardi e dormono poco e anche male. 

Bambini ospedale scuola grazie App Presente

Tablet come sedativo, riduce stress bimbi prima dell’operazione

Molto spesso il tablet è utilizzato semplicemente per intrattenere il bambino. Quante volte al ristorante, nella speranza di mangiare tranquilli, avete parcheggiato il pargolo davanti a un dispositivo tecnologico? Più economico di un baby sitter! E anche se questa è una pessima abitudine, bisogna ammettere che iPad e tablet possono avere anche una funzione positiva.

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Applicazioni per i bambini, e la matematica diventa un gioco

Applicazioni bambini matematica diventa gioco

La scena è sempre la stessa: bambini che impossessatisi del tablet o del dispositivo tecnologico di turno, non se ne vogliono più staccare. A nulla valgono i tentavi dei genitori nel cercare di convincerli a mollarlo. Forse però è in arrivo il modo di farli smettere di loro volontà. Contabosco è la prima di una serie di applicazioni ideate nell’ambito del progetto della Digital Accademia, Little smiling minds. Si tratta di un’applicazione che unendo il gioco allo studio lo rende piacevole e fa si che il bambino, allo stesso tempo ci si applichi naturalmente. La matematica quindi diventa una sorta di gioco che prende il bambino ma allo stesso tempo ne impegna le capacità cognitive: più si impegna più impara, più impara più si stanca ed ecco che lascerà di sua spontanea volontà il tablet senza insistenze altrui.

Bambini tecnologia piccoli amano tablet

Bambini e tecnologia, i piccoli amano i tablet

Bambini tecnologia piccoli amano tablet

Che la tecnologia sia entrata ormai prepotentemente nela vita delle famiglie è un dato di fatto, ma è del tutto nuovo un dato emerso in base ad un recente studio condotto da Common Sense Media, una nonprofit di San Francisco che si occupa di analizzare il rapporto tra i bambini e la tecnologia. La ricerca “Zero to Eight: Children’s Media Use in America, 2013”, ha messo in evidenza un notevole cambiamento, avvenuto nel corso degli ultimi due anni, sulle preferenze dei bambini molto piccoli nei confronti degli apparecchi tecnologici di uso quotidiano. E’ emerso infatti che il 38% dei piccoli di età inferiore ai due anni, durante tale lasso di tempo, abbia utilizzato tablet & Co, mentre la stessa percentuale era stata registrata precedentemente tra i bambini con età inferiore agli 8 anni. 

Tablet scuola pro contro

Tablet a scuola, pro e contro

Tablet scuola pro contro

Cosa ne pensate dell’introduzione delle nuove tecnologie nelle scuole? Ritenete possano tornare di qualche utilità agli studenti o che potrebbero distoglierli in qualche modo dai loro doveri scolastici? Secondo un numero non esiguo di esperti potrebbero costituire un valido aiuto per ciò che concerne la postura ed i dolori articolari dei giovanissimi. Alleggerendo il peso dello zaino con l’introduzione dei tablet si potrebbe ovviare a questo genere di inconvenienti. Tutti sappiamo quanto pesino i libri e non è raro vedere dei ragazzini trasportare con fatica degli zaini quasi più grandi di loro. Non solo, sarebbero di grande beneficio anche nei confronti dei problemi di dislessia oltre che fonti di informazione immediata.

bambini con tablet

Apple rivede le sue linee guida per l’uso di App per bambini

bambini con tablet

I bambini hanno un istinto innato per la tecnologia. Prendono in mano iPad o iPhone di mamma e papà e non hanno bisogno di tante spiegazioni. Lo sanno usare e stop. Certo a volte succedono degli spiacevoli incidenti, soprattutto economici. Perché un click qui e un click là, senza accorgersene possono dar fondo al credito o addebitare sulla carta dei genitori cifre anche abbastanza sostanziosi. Ecco quindi che Apple ha deciso di rivedere le sue linee guida per le applicazioni dedicate ai più piccoli.

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Editouch, il tablet per i bambini dislessici

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Nonostante la resistenza opposta da alcune mamme è sempre più frequente che i bambini si dilettino con strumenti tecnologici come smartphone e tablet. Se questi vengono utilizzati solo per giocare o visualizzare (ahinoi) contenuti sul web è senz’altro opportuno limitarne l’utilizzo perchè non si sviluppi una sorta di dipendenza e non ne derivi un danno al loro sviluppo relazionale ma se possono avere una valenza didattica e aiutare addirittura i bambini affetti da un disturbo specifico dell’apprendimento a migliorare il proprio rendimento scolastico allora ben vengano!