Un neonato, dopo pochissime ore di vita, è in grado di percepire i volti di chi si prende cura di sé. La vista di un bambino si completa intorno ai 6 anni, ma già a 48 ore dal parto, a una distanza di 30 cm massimo, il piccolino riesce a mettere a fuoco le espressioni facciali della mamma.
sviluppo vista del neonato
Vista bambini, arriva un kit per misurarla in casa
Come tutti sanno il senso della vista nei bambini matura nel corso dei primi anni di vita. Appena nati infatti i bebè riescono solamente a percepire gli stimoli visivi, nei primi mesi riescono a mettere a fuoco ciò che si trovano di fronte senza percepirne i colori ed a seguire gli oggetti in movimento con lo sguardo. La capacità di distinguere i colori inizia a delinearsi dopo i 4 mesi, momento in cui il bambino riesce a vedere anche a qualche metro di distanza. Lo sviluppo della vista continua almeno fino ai tre anni di vita, ovvero quando si raggiungono i 10/10 di vista.
Il feto ha bisogno di luce già nel pancione
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti lo sviluppo del sistema visivo attraversa una fase fondamentale già nel feto. Sin dalla gestazione infatti la luce che penetra all’interno del grembo materno avvia processi fondamentali per il corretto sviluppo dell’occhio. La ricerca è molto importante perchè aiuta a comprendere i meccanismi di sviluppo dell’occhio e della retina e quelli di insorgenza di alcune malattie del sistema visivo tra cui la retinopatia del prematuro che causa cecità nei bimbi nati prematuramente.
Il bambino inizia a vedere già nella pancia della mamma
Dentro alla pancia della mamma, il bambino vive un’esperienza meravigliosa, esperienza che a noi resta ancora misteriosa. Negli ultimi studi scientifici sono emersi tanti elementi interessanti, per esempio una ricerca di qualche settimana ha svelato che i gemelli riescono già a comunicare nel grembo materno. Oggi, invece, si è scoperto che il feto può vedere quello che ha intorno, e magari anche le sue manine e i suoi piedini, dal settimo mese in poi.
Negli ultimi due mesi di gravidanza, infatti, penetra abbastanza luce nella pancia della mamma da permettergli di cominciare a sperimentare la visione dentro l’utero. A raccontarci questa cosa incredibile è uno studio, firmato da Marco Del Giudice, ricercatore presso il dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Lo sviluppo del bambino da 0 a 3 anni, il corpo
A quale ritmo procede, di norma, la crescita di un bambino dalla nascita ai tre anni? Vediamolo ripercorrendo insieme le tappe dello sviluppo di dentizione, movimento, udito, linguaggio e vista.
Lo sviluppo del bambino da 0 a 3 anni, la dentizione
In genere il primo dentino, di solito si tratta dell’incisivo inferiore centrale, fa la propria comparsa intorno al sesto mese di vita e la prima dentizione si completa intorno ai due anni. Per quest’epoca i piccoli hanno già venti dentini, dieci inferiori e dieci superiori. La seconda dentizione comincia con la caduta dei dentini da latte verso i sei anni.
Lo sviluppo del bambino da 0 a 3 anni, il movimento
Stare seduti
Di norma i bambini riescono a sedersi da soli verso i sei mesi, non è infrequente però che alcuni di loro facciano questa conquista più in là, verso i sette-otto mesi.
Andare carponi
Sempre nell’arco di tempo compreso fra i sei e i nove mesi i piccoli imparano ad andare carponi e verso i nove mesi si mettono in piedi appoggiandosi a una sedia o a un mobile.
Quando il neonato riconosce la mamma?
Abbiamo già parlato di bonding prenatale, ovvero di quel particolare legame che si sviluppa tra mamma e feto; oggi affronteremo il tema del riconoscimento della mamma da parte del neonato. Il riconoscimento del viso mamma, infatti, è una tappa fondamentale del processo di attaccamento del piccolo nei confronti della persona più importante della sua vita; a infondere sicurezza al neonato appena uscito dal pancione, oltre alla messa a fuoco del viso della mamma sarà anche, e soprattutto, il contatto diretto con il suo corpo durante la poppata.
L’apparato visivo si forma già nel pancione ancora prima della ventiseiesima settimana, ovvero quando il feto aprirà le palpebre, in quanto è già in grado di reagire agli stimoli visivi, come ad esempi dei fasci di luce proiettati sulla pancia della mamma. Il bambino appena nato è in grado di percepire solo le zone d’ombra e le zone di luce, dalla seconda settimana di vita è in grado di mettere a fuoco gli oggetti vicini, e quindi, anche il volto della mamma durante la poppata.