Chi ha detto che per i neonati, eccezion fatta per la mamma, sono tutti uguali? Sembra che non ci sia niente di più sbagliato e che i bambini abbiano, sin da quando sono in culla, le idee molto chiare su chi bisogna considerare un nemico e su come trattarlo. Questo almeno secondo i risultati di una ricerca condotta presso la British Columbia University e pubblicata sulla rivista Psychological Science dal titolo emblematico ed anche un po’ inquietante se vogliamo: Not Like Me = Bad: Infants Prefer Those Who Harm Dissimilar Others.
sviluppo psicofisico bambino
I bambini diventano adulti sempre più precocemente, perchè?
Che i tempi siano cambiati rispetto a quando eravamo bambine noi è innegabile. Negli anni ’80, anni in cui ero bambina io, finita la scuola si facevano i compiti e poi, al massimo si guardava la tv o si giocava in cameretta o al parco giochi. Altri svaghi quotidiani non ce n’erano molti e se ci avessero detto che un giorno ci sarebbe stata internet, i social network, i telefonini e gli iPad avremmo chiesto “In quale film di fantascienza l’hai visto?”. Invece quella che per noi è fantascienza per i nostri figli è pane quotidiano.
Anche la depressione del papà può avere ricadute sui figli
Di depressione noi mamme parliamo tanto, specie di quella che fa la propria comparsa dopo il parto. Alcune di noi sanno molto bene, per averlo vissuto sulla propria pelle, quanto sia difficile affrontare questa situazione e quanto rischi, se non attenzionata a dovere, di danneggiare il rapporto madre-bambino e la salute futura di quest’ultimo.
Donne detenute, ma artiste
La Presidente del Lazio Renata Polverini si è impegnata insieme alle istituzioni a portare avanti un progetto già intrapreso dall’assessore di Milano Francesca Corso, regolando la situazione di molti bambini che minori di tre anni erano costretti a vivere con le madri detenute negli istituti penitenziari come il carcere di San Vittore.
La fondatrice si era così espressa:
l’espiazione della pena è un atto dovuto da un punto di vista sociale e da un punto di vista collettivo, però i bambini che c’entrano?