autosvezzamento bambino

Autosvezzamento, ovvero l’alimentazione complementare a richiesta

autosvezzamento bambino

Mamme, se state impazzendo tra papponi biologici, creme di cereali, liofilizzati ed omogeneizzati, probabilmente non sapete che l’ultima tendenza in fatto di svezzamento  si chiama autosvezzamento, o, più propriamente, alimentazione complementare a richiesta. 

Già il nome, di per sé, è allettante: auto-svezzamento, quindi il bambino fa tutto da solo? In un certo senso, sì. Ma vediamo in che cosa consiste, nel dettaglio, questo nuovo approccio. 

Igiene e sicurezza degli alimenti del neonato

Evitare il rischio che i cibi vengano contaminati da agenti patogeni è fondamentale, soprattutto quando si tratta di alimenti e/o pietanze destinate ai più piccoli magari durante la delicatissima fase dello svezzamento. Ecco perchè è importante osservare alcune elementari norme igieniche per la loro conservazione e manipolazione. Vediamole insieme:

  • Lavare molto accuratamente le mani prima di toccare il cibo, soprattutto dopo essere venute in contatto con feci e urine (è facile che capiti durante il cambio del pannolino)
  • Evitare che gli alimenti crudi entrino in contatto con quelli cotti
  • Usare solo strofinacci puliti
  • Lavare con molta cura il tagliere da cucina dopo ogni utilizzo

Svezzamento: l’importanza della prima pappa

Torniamo a parlare della prima fase dello svezzamento, quella che segna con la prima pappa l’inizio di una nuova esperienza tra mamma e bambino e che questa volta può coinvolgere papà che finora sono stati un pò assenti. Bisogna dire che la maggior parte dei pediatri è concorde con il fatto che fin dal quarto mese si può inserire un pasto di frutta. Più che a i fini nutrizionali le prime pappe servono a far prendere confidenza al neonato con i nuovi sapori o per aiutarlo in caso di stitichezza con omogeneizzati alla prugna o alla pera.

La primissima fase dello svezzamento non dev’essere dunque un motivo di abbandono dell’allattamento che secondo l’OMS – l’Organizzazione Mondiale della Sanità dev’essere protratto fino al sesto mese. All’inizio il vasetto di frutta sostituirà un solo pasto di latte, possibilmente l’ora di pranzo.

Arsenico nel cibo dei piccoli, è un pericolo reale?

Sappiamo tutte molto bene che i prodotti alimentari destinati ai bambini vengono sottoposti a severi controlli prima di essere commercializzati tuttavia, pare che questo non basti a garantirne la qualità tenuto conto del grande inquinamento ambientale che investe la stragrande maggioranza del pianeta.

Potrebbero essere sintetizzate così le conclusioni cui è giunto un gruppo di studiosi dell‘Istituto Karolinska di Stoccolma. I ricercatori svedesi infatti hanno preso in esame alcune famose marche di alimenti per bambini e rinvenuto al loro interno tracce di arsenico e di altre sostanze tossiche quali cadmio, piombo e uranio che si trovano sul terreno e finiscono negli ingredienti utilizzati per preparare pappe e frullati.

Svezzamento: la barbabietola rossa

Ricca di antiossidanti e sali minerali, la barbabietola rossa è un alimento che ben si addice alla dieta dei bambini. La barbabietola rossa contiene, per circa il 90%, acqua, fibre vegetali, proteine, sali minerali e vitamine tra cui quelle del gruppo B (B1, B2 e B3), la A e la C. Per quanto riguarda i sali minerali, la barbabietola è ricca di iodio, potassio, sodio, magnesio, fosforo, calcio, ferro e cobalto ed è, quindi, molto indicata per bambini anemici o convalescenti.

La barbabietola rossa rinfresca, mitiga e lenisce le infiammazioni, soprattutto quelle dell’apparato digerente. La presenza delle vitamine, in particolare della C, contribuisce a rinforzare il sistema immunitario e l’acido folico rinforza i vasi sanguigni a favore del corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio.

Le nuove piramidi alimentari per la prima infanzia

Sono state elaborate da Carlo Cannella, nutrizionista de’ La Sapienza scomparso di recente, e da Andrea Vania, presidente dell’European Childhood Obesity Group e responsabile del Centro di dietologia e nutrizione pediatrica dell’ateneo capitolino, le piramidi alimentari per la prima infanzia che rispondono ai dubbi e alle perplessità che spesso affliggono i genitori alle prese con la prima pappa.

Il primo pasto del bambino, confermano gli esperti, deve contenere i medesimi elementi nutritivi di quello dell’adulto somministrati però in forme più “accettabili” per il piccolo: carboidrati complessi da creme e semolini, proteine nobili da carne omogeneizzata e liofilizzata, grassi da olio extra vergine di oliva.

Ovviamente non dovranno mancare frutta e verdura: carote e zucchine, mele, pere e banane in purea. Solo un mese dopi l’inizio dello svezzamento, che comincerà verso i cinque-sei mesi, secondo il parere del pediatra, sarà invece possibile introdurre il pesce.

Svezzamento difficile

Lo svezzamento è un periodo di transizione molto importante per lo sviluppo psico-fisico dei bambini. Dal punto di vista fisico, lo svezzamento induce l’organismo del bambino a compiere diversi cambiamenti. Il passaggio da una dieta esclusivamente a base di latte ad una in cui vengono introdotti alimenti solidi comporta, infatti, un adattamento dell’apparato digerente e dei muscoli del volto. Dal punto di vista psicologico, invece, lo svezzamento rappresenta per il bambino un primo vero distacco dalla mamma e un primo passo verso l’autonomia.

A causa di tutti questi cambiamenti, lo svezzamento non è sempre facile, anzi. Molte di voi, care mamme, infatti, faticano con lo svezzamento dei propri figli e lo definiscono un periodo difficile e delicato. Succede spesso che il bambino si rifiuti di mangiare e di accettare le nuove pappe e che voi, preoccupate per la salute del vostro bimbo, ve sentiate in colpa.

Svezzamento, ricette per le minestrine

Tutte le mamme sanno quanto sia importante e delicato il periodo dello svezzamento. I bambini, fin da piccoli, dovrebbero imparare a mangiare alimenti sani, genuini e vari. Questo, però, non sempre è facile soprattutto all’inizio dello svezzamento quando i bambini fanno fatica a mangiare e le mamme non sanno cosa offrire loro.

Proprio per questo, oggi, ho pensato di proporre qualche semplice ricetta per aiutarvi nella preparazione di pappe sane e gustose per i vostri bambini.

Crema di spinaci con patate (dai 10 mesi)

Ingredienti

  • 1 o 2 ciuffetti di spinaci
  • mezza patata
  • un tuorlo d’uovo
  • un cucchiaino di olio extravergine di oliva
  • un cucchiaio di ricotta fresca
  • 15 gr di pastina

Svezzamento: gli agrumi

Ricchi di vitamina C, sali minerali ed acidi organici, gli agrumi sono indispensabili per il corretto sviluppo psico-fisico del bambino ed è per questo che  devono essere presenti nell’alimentazione di grandi e piccini. Gli agrumi hanno un ruolo molto importante nella formazione dei tessuti, delle ossa e dei denti del bambino. Gli agrumi, inoltre, favoriscono la produzione dei globuli rossi, l’assorbimento di importanti sostanze come il ferro e l’aumento delle difese immunitarie.

Il consumo degli agrumi è tipicamente invernale ma è consigliato anche  durante i cambi di stagione, quando il sistema immunitario dei bambini fluttua e l’organismo è più soggetto a raffreddori ed influenze. Le elevate quantità di vitamina C contenute in tutti gli agrumi stimolano i neurotrasmettitori che rendono i bambini più allegri, attenti e reattivi.

Svezzamento: il farro

Ricco di vitamine, proteine, fibre e sali minerali, il farro è un alimento prezioso per la crescita del bambino ed indispensabile per una sana e corretta alimentazione. Il farro, infatti, è un cereale molto nutriente ricco di minerali come calcio, fosforo, sodio, magnesio e potassio fondamentali per lo sviluppo psico-fisico del bambino. Le numerose proteine contenute nel farro apportano all’organismo amminoacidi essenziali come arginina, leucina, alanina e acido aspartico. Grazie alle proteine, alle vitamine del gruppo B, agli acidi grassi polinsaturi ed essenziali e al ferro che contiene, il farro svolge un’importante azione ricostituente e antianemica.

Il farro, inoltre, grazie all’apporto di fibre stimola le funzioni intestinali del bambino e permette all’organismo di assorbire più facilmente le sostanze nutritive. E’ anche un emolliente intestinale che può aiutare il bambino in caso di stitichezza. Il farro è anche un alimento antinvecchiamento: grazie al selenio e a numerose vitamine combatte i radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento delle cellule. 

Svezzamento, qualche idea per la pappa

E’ importante che i bambini imparino fin da piccoli a mangiare alimenti semplici e naturali e allo stesso tempo vari, cambiando spesso menu. Per aiutare le mamme che ogni giorno devono cimentarsi più volte nella preparazione di pietanze per i propri bambini, oggi vogliamo proporre qualche idea per preparare in modo facile e veloce delle pappe sane e gustose per lo svezzamento dei più piccoli.

Purea di  nasello

Ingredienti

  • 1 filetto di nasello di circa 60 gr.
  • 2 pomodori maturi
  • 1 patata
  • 1 gambo di sedano
  • mezza carota
  • olio extravergine d’oliva
  • prezzemolo ed origano

Procedimento

Lavare accuratamente sotto l’acqua le verdure, pulire e tagliarle a pezzetti. In un pentolino basso, cuocere le verdure e aggiungere il filetto di nasello. Lasciar lessare il pesce e a cottura completa scolare il nasello e privarlo accuratamente della pelle. Spezzettare il nasello e metterlo nel frullatore insieme alla carota, la patata ed i pomodorini e frullare per qualche minuto fino ad ottenere una purea omogenea. Aggiungere al composto ottenuto un filo d’olio d’oliva e spolverizzare con l’origano ed il prezzemolo prima di servire.

Svezzamento: due ricette

Tutte le mamme lo sanno: lo svezzamento è una fase tanto importante quanto delicata nella vita di tutti i bambini. Il momento della pappa, infatti, può trasformarsi in un vero e proprio incubo con i bambini che, stufi delle solite pappe,  fanno i capricci e non ne vogliono sapere di mangiare. Per rendere più semplice l’ora della pappa, è importante che le mamme propongano ai loro pargoli pappine sempre diverse, gustose e nutrienti.

Proprio per questo e per aiutare la fantasia delle mamme, oggi, vogliamo proporvi due ricette facili da preparare ed in grado di stuzzicare l’appetito dei bambini nelle prime fasi dello svezzamento.

Svezzamento: due ricette facili e veloci

Lo svezzamento, come tutte le mamme sanno, è un momento molto delicato ed importante nella vita di ogni bambino.  Per rendere questo periodo di transizione il meno difficile possibile, è fondamentale che le mamme propongano ai loro bambini alimenti semplici e genuini e che cambino di frequente le pappe, facendo mangiare di tutto ai bimbi. Per dare una mano alle mamme che ogni giorno devono pensare a cosa preparare di buono ai propri figli, ecco due ricette semplici e veloci per realizzare due piatti sani e gustosi.

Minestrina di verdure con uovo

Ingredienti ( dosi per un bambin)

  • una patata
  • una carota
  • una cipolla
  • verdure di stagione come zucchine, pomodori, zucca, fagiolini, etc
  • un tuorlo d’uovo
  • 2 cucchiai di (a scelta) crema di riso, semolino, crema di mais, etc
  • 1/2m litro di acqua
  • olio extravergine d’oliva

Bambini, il legame fra alimentazione e sonno

Sappiamo ormai molto bene che esiste un legame tra sonno e alimentazione e questo vale sia per gli adulti che per i bambini i quali, per vedersi garantito un buon sonno, dovranno seguire una dieta sana ed equilibrata sin dallo svezzamento. A questo scopo sarà compito dei genitori introdurre nella dieta del bambino gli alimenti che favoriscono il riposo notturno ed eliminare quelli che invece possono disturbarlo. Alcuni cibi infatti, come vedremo meglio in seguito, contengono sostanze amiche del sonno, altri invece, al contrario, ne contengono alcune che possono compromettere il riposo notturno causando uno stato di agitazione nel piccolo. Vediamoli:

Cibi che favoriscono il riposo notturno dei bambini

Fra i cibi amici del sonno troviamo il latte, lo yogurt, il riso, l’orzo, i legumi, le mandorle e i pinoli; questi cibi infatti contengono triptofano un amminoacido che partecipa alla sintesi della serotonina, l’ormone che favorisce le sensazioni di sereno benessere. Analogamente, svolgono un’azione benefica sul sonno alimenti quali banane, carote, prugne, zucchine, albicocche, spinaci, pollo e patate; il merito stavolta è però del loro contenuto di potassio, un sale minerale che ha effetto rilassante, oltre che della loro capacità di agevolare l’utilizzo del triptofano da parte dell’organismo.