Nonostante ci sia ancora chi storca il naso, il vegetarianesimo ha preso oramai piede nell’ambito dell’alimentazione di molti italiani, i quali tendono a loro volta a favorirlo nella dieta dei propri bambini, ad iniziare dallo svezzamento. Diversi sono i vantaggi legati alla dieta vegetariana, come da sempre afferma Umberto Veronesi, oncologo, ex Ministro della sanità e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia.
svezzamento vegetariano
Bambini vegetariani? Occorre prudenza!
Cresce costantemente nel nostro paese il numero di coloro che scelgono di seguire un regime alimentare vegetariano e non deve stupirci il fatto che in alcuni casi il cambiamento riguardi tutta la famiglia, inclusi i bambini. Ma è una scelta saggia? Proprio nella settimana in cui si celebra in tutto il mondo l’International Vegetarian Week, due esperti, Claudio Maffei ed Enrico Ghiselli, pediatra il primo, ricercatore dell’Inran il secondo, hanno espresso la propria opinione sul quotidiano La Repubblica:
La carne non è indispensabile per i bambini, lo afferma Claudio Maffeis, che però aggiunge:
Svezzamento vegetariano e vegano: cosa c’è da sapere
I vegetariani eliminano dalla propria alimentazione e da quella dei figli, anche in fase di svezzamento, la carne e il pesce, altri, come i vegani e i macrobiotici puri, rifiutano l’uso di molti derivati animali, fino a rinunciare anche al miele.
Il rispetto per la diversità fisica e mentale di un bambino in paragone di un adulto, dovrebbe consigliare la scelta migliore per lui, indipendentemente dalle convinzioni mediche, filosofiche o religiose dei genitori: negli Stati Uniti, alcuni giudici hanno dichiarato che imporre ai figli questo tipo di alimentazione è un vero e proprio abuso di minore, e le statistiche dimostrano che una rigida alimentazione macrobiotica o vegana può danneggiare lo sviluppo del bambino durante il suo primo anno di vita.
Nutrire un lattante con queste regole severe sarebbe difficile anche per un esperto di alimentazione: i bisogni di nutrienti devono essere attentamente panificati e il gran volume dei vegetali e la loro minore digeribilità può dare dei problemi al bambino in fase di crescita. Nella dieta vegana e macrobiotica la scarsezza di acidi grassi riduce la quota calorica, la ricchezza di fibre riduce la disponibilità di alcuni minerali, e la carenza di alcune vitamine, così quella del ferro, vanno integrate con vitamine di sintesi.