Lo strabismo nel bambino, così come nell’adulto, consiste in una deviazione di uno o entrambi gli occhi rispetto al punto di fissazione visivo nello spazio. In base alla direzione di tale deviazione si distinguono strabismo convergente, strabismo divergente e strabismo verticale. Nel primo caso l’occhio è deviato verso l’interno, nel secondo verso l’esterno. In caso di strabismo verticale invece l’occhio è deviato verso l’alto o verso il basso.
strabismo nei bambini
Bambini, a che età bisogna fare la prima visita oculistica?
Secondo un’indagine condotta nell’autunno 2011 dalla commissione difesa della vista in Italia solo un bambino su tre nella fascia di età da tre a cinque anni si sottopone a visite oculistiche. Eppure i difetti visivi sono molto diffusi tra i più piccoli: già il 6 per cento dei bambini di età compresa tra uno e cinque anni è affetto da un disturbo visivo tra strabismo, ipermetropia, astigmatismo e miopia. Il 4 per cento porta gli occhiali correttivi mentre addirittura il 34 per cento non corregge il difetto.
Lo strabismo: cosa è e come si cura
Ieri Micol vi ha parlato dell’ambliopia o sindrome dell’occhio pigro nei bambini; oggi grazie anche ad un interessante articolo contenuto nell’ultimo numero di Viversani & Belli vi parlo di un altro disturbo agli occhi molto diffuso tra i più piccoli, lo strabismo. Partiamo dalla definizione.
Che cosa è lo strabismo?
Lo strabismo è una deviazione di uno o entrambi gli occhi rispetto al punto di fissazione (gli assi visivi non sono, quindi, diretti verso lo stesso punto dello spazio) e viene distinto a seconda della direzione di tale deviazione: strabismo con-vergente (l’occhio è deviato verso l’interno), strabismo divergente (l’occhio è deviato verso l’esterno) e strabismo verticale (l’occhio è deviato verso l’alto o il basso) – Fonte: oftal.it
Lo sviluppo della vista, quando il bambino comincia a vedere?
Quando cominciano a vedere i bambini? Più o meno tutte le mamme si pongono questa domanda davanti al loro figlio appena venuto al mondo, forse perchè ansiose di imprimere nella sua mente il ricordo del loro volto pieno di amore.
In effetti il bambino è in grado di scorgere le figure che gli stanno intorno, soprattutto quelle di accudimento, sin dalle prime settimane di vita anche se la visione nitida non si è del tutto instaurata e già a partire dal primo-secondo mese riesce a seguire con lo sguardo un oggetto posto a una certa distanza dal suo viso. Tecnicamente quindi il neonato è perfettamente in grado di vedere sin da subito, ma il senso della vista si sviluppa gradualmente entro i primi sei-otto mesi di vita ed è normale che in questo periodo si verifichino brevi episodi di strabismo.