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Stop al bonus baby sitter e asilo nido

Stop al bonus baby sitter e asilo nido. O quasi. Chi ha chiesto e ottenuto il bonus baby sitter o asilo nido è tenuto a consumarlo entro la fine dell’anno perché altrimenti, in caso contrario, il bonus sarà revocato e alla mamma verrà riattribuito automaticamente il congedo parentale che aveva scambiato con la prestazione in denaro.

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La conferma arriva dal messaggio dell’Inps e in effetti la Manovra non ha prorogato la norma che consentiva alle mamme di cedere parte della propria maternità, la maternità ‘facoltativa’ pagata al 30% in cambio del bonus dal valore fino a 600 euro mensili, per un massimo di sei mesi da utilizzare per pagare la baby sitter o l’asilo nido.

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Bonus bebè, stop dal 2019

Stop al bonus bebè dal 2019: dal prossimo anno l’assegno di natalità non è stato rinnovato visto che la norma in merito non è contemplata nella legge di Bilancio per il 2019. 

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Il sostegno alla nascita dei figli, 960 euro che venivano erogati mensilmente in base all’Isee, ma senza proroga o rinnovo per i nati da gennaio in poi non è più  prevista per l’anno prossimo: la  misura in effetti era stata rinnovata solo per l’anno 2018 dopo essere stata introdotta con la manovra nel 2015. 

Ministro Fontana, stop al riconoscimento dei figli di coppie gay

Ha sollevato un vespaio di polemiche la recente dichiarazione del Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana: stop al riconoscimento di “bambini concepiti all’estero da parte di coppie dello stesso sesso” visto che la “maternità surrogata è vietata in Italia “anche penalmente” perché non si possono “mercificare bambini e donne”.

 

Questa  la linea espressa ieri dal Ministro in occasione della parla prima audizione della Commissione Affari sociali nel corso del qualche ha messo in evidenza anche la volontà di riformare l’attuale “sistema del welfare” per tutelare le famiglie e le donne che lavorano perché fare figli non possa incidere negativamente sul lavoro e sulla produttività.