La crisi economica colpisce duro le donne italiane, soprattutto se sono madri. Nel 2010 solo il 50 per cento della popolazione femminile del Belpaese aveva un’occupazione; il dato, seppure più basso della media europea di circa dieci punti, non sarebbe neppure troppo scoraggiante se non fosse che riguarda le donne che non hanno figli. La percentuale di donne occupate scende infatti al 45.5 per cento tra le donne che hanno almeno un figlio di età inferiore a 15 anni e al 35.9 per cento per quelle che hanno due figli. Questi i dati del rapporto Mamme nella crisi di Save the children, presentato lo scorso 18 settembre.
statistiche sulla natalità
E’ nata la 7th billion baby, sulla terra siamo sette miliardi
Si chiama Danica ed è nata nelle Filippine la bimba cui le Nazioni Unite hanno conferito il titolo di 7th billion baby. Eh si perchè con l’arrivo di questo nuovo piccolo miracolo al mondo siamo diventati ben sette miliardi! E se da un alto l’ONU ha pensato giustamente di felicitarsi con i neogenitori donando loro una torta e una somma di denaro e conferendo alla piccola una borsa di studio, il titolo assegnato fa il punto su un piccolo problemino: il pianeta è sovraffollato.
In Italia nascono pochissimi bambini, nel 2010 tasso di natalità ai minimi
Che le donne italiane non fossero particolarmente prolifiche lo sapevamo; già da diversi anni infatti nel nostro paese nascono pochi bambini. La notizia è che mentre fino a qualche tempo fa ci pensavano le donne provenienti da altri paesi ad innalzare i numeri francamente deprimenti dell’italico tasso di natalità, adesso non è più così e lo stop alle nascite sta assumendo dimensioni preoccupanti.
Questo secondo i dati diffusi di recente dall’Istat attraverso il “Bilancio demografico nazionale 2010”, che denuncia, nell’anno in questione, il tasso di natalità più basso del decennio con settemila nuovi nati in meno rispetto agli anni precedenti. La contrazione delle nascite sarebbe legata, ma è solo un’ipotesi, alla crisi economica che ha investito il paese e che sarebbe alla base anche della diminuzione delle unioni matrimoniali e dell’aumento delle coppie di fatto.
La natalità è in aumento. Ecco le statistiche
Nove mamme su dieci dichiarano di aver posticipato la maternità a causa di problemi economici e professionali. Il 69% confessa che, se non fosse stato per le difficoltà economiche, avrebbe avuto più figli. È quanto emerge da uno studio condotto dalla Fondazione “L’Albero della Vita” su dati raccolti dall’Istat, Eurispes e Ministero della Salute.
Complessivamente, nel nostro Paese la natalità è in aumento, come il desiderio di maternità; dal 2007 al 2008, il numero di bimbi nati in Italia è aumentato dello 0,1%; il numero medio di figli per donna, che nel 2007 era 1,38, è passato a 1,41 nel 2008. Le difficoltà economiche e organizzative per le mamme, però, non accennano a diminuite; il 22,2% delle donne che rinunciano ad avere bambini lo fa per mancanza o scarsità di soldi e di aiuti, il 17,2%, invece, per paura di perdere il posto di lavoro. Solo il 16,2% delle donne senza figli ha fatto questa scelta per ragioni personali e di coppia.