L’acido folico è fondamentale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale (NTD), tra cui la spina bifida. Ancora oggi, solo il 30% delle donne attua la profilassi volontaria con acido folico. È questo l’allarme lanciato dagli esperti della Società Italiana di Neonatologia (SIN), durante il XXII Congresso Nazionale tenutosi a Napoli, dal 12 al 15 ottobre.
spina bifida
Disturbi e complicanze in gravidanza potrebbero essere causati da un batterio
I primi mesi di gravidanza sono davvero faticosi: le mamme in attesa devono fare i conti nella maggior parte dei casi con una fastidiosa nausea. Superato il primo trimestre, i disturbi non finiscono, dalla nausea si passa al reflusso. Secondo un nuovo studio realizzato dai ricercatori Sant’Anna e dell’Università di Torino pubblicato sul World Journal of Gastroenterology, alcune complicazioni tipiche della gestazione sono causate dall’Helicobacter pylori.
Il 77% delle donne che vuole un bambino non pianifica la gravidanza e non prende l’acido folico
L’acido folico in gravidanza dà grandi risultati, soprattutto nella prevenzione di alcune malformazioni neonati. Lo sanno ormai bene le mamme e soprattutto lo sanno bene i ginecologi, che ormai di routine lo prescrivono alle mamme nel primo trimestre. È importante estendere la finestra terapeutica anche a prima del concepimento. Secondo i dati raccolti da Effik e Italfarmaco, il 77% delle donne italiane, che ha intenzione di avere un figlio, non pianifica la gravidanza e tra chi dichiara che farà prevenzione solo il 3% utilizzerà l’acido folico.
Il dosaggio dell’alfafetoproteina in gravidanza
L’alfafetoproteina è una sostanza glicoproteica secreta dal sacco vitellino prima, dal feto che la sintetizza soprattutto a partire dal fegato, poi. Essa è presente in quantità piuttosto elevate durante la vita fetale e nel corso del primo anno di vita del bambino per diminuire sensibilmente in seguito attestandosi su livelli simili a quelli di un adulto. L’andamento dei livelli di AFP in gravidanza fornisce informazioni sull’eventuale presenza di anomalie fetali soprattutto a carico del tubo neurale, come la spina bifida, e l’anencefalia.
Le regole per una gravidanza serena e sana
Il mese di Aprile sarà dedicato alla salute riproduttiva. Ottima occasione per le future mamme per fare il punto sulla salute preconcezionale e su tutti gli accorgimenti che è necessario adottare sin dal momento in cui nasce il desiderio di avere un bambino e ridurre così il rischio che nasca affetto da malformazioni o venga al momento prematuramente con tutte le conseguenze che ciò potrebbe comportare.
Acido folico e vitamina B12 in gravidanza riducono il rischio di difetti del tubo neurale
Sapevamo già che l’assunzione di acido folico, conosciuto anche come vitamina B9, durante la gravidanza, anzi già prima del concepimento, riduce il rischio di difetti congeniti alla nascita come spina bifida e idrocefalo. Oggi, uno studio condotto dal professor John Scott, fondatore presso il Trinity College di Dublino dell’Unità di Ricerca Vitamina dell’Istituto di Medicina Molecolare, dimostra che se assunto insieme alla vitamina B12, o cobalamina, l’acido folico potenzia la propria efficacia e la estende alla prevenzione di altre patologie a carico di colonna vertebrale e sistema nervoso centrale.
La prima Giornata Mondiale della Spina Bifida
Il 25 ottobre, proprio questo giovedì, si celebra la prima Giornata Mondiale della Spina Bifida. È un appuntamento molto importante. Spesso ci dimentichiamo dei bambini che nascono sfortunati e dei loro genitori. La spina bifida è una gravissima malformazione congenita che si manifesta durante i primi mesi di gravidanza, causando disabilità motorie e funzionali.
La spina bifida
La spina bifida
La spina bifida è una malformazione neonatale a carico del sistema nervoso centrale dovuta alla chiusura incompleta di una o più vertebre che si verifica nelle primissime fasi della gravidanza, già intorno al ventottesimo giorno dopo il concepimento, e causa la fuoriuscita di tessuti, nervi e liquido cerebrospinale con conseguenti danni a livello del midollo spinale.
Forme di spina bifida
La spina bifida può presentarsi in due forme differenti: spina bifida occulta e spina bifida cistica. La prima forma è la meno grave e raramente risulta invalidante al punto che le persone che ne sono affette spesso non sanno neppure di esserlo.
Spina bifida, l’inositolo in gravidanza ne riduce il rischio
La spina bifida, una grave malformazione neonatale che colpisce il sistema nervoso del bambino fin dalle prime settimane di gestazione, potrebbe essere prevenuta grazie all’assunzione di una sostanza naturale chiamata inositolo. Ad affermarlo è un recente studio dell’University College di Londra. L’inositolo (o vitamina B7) è una sostanza molto importante per l’organismo che concorre nei processi di disintossicazione delle cellule. Si tratta di un nutriente simile ad una vitamina, sintetizzabile dall’organismo, in grado di attivare e stimolare i mitocondri della cellula, facilitando la loro respirazione e la pulizia della cellula o dell’organo interessato. Secondo i ricercatori inglesi, l’inositolo sarebbe più potente ed efficace dell’acido folico nel prevenire la spina bifida.
I medicinali che inibiscono l’azione dell’acido folico, raddoppiano il rischio di malformazioni
Alcuni medicinali assunti durante il primo trimestre di gravidanza bloccano gli effetti positivi dell’acido folico e raddoppiano il rischio di malformazioni fetali. Questa importante notizia si basa su uno studio condotto dai ricercatori dell’Università Ben Gurion nel Negev in Israele. A tutte le donne viene consigliato di assumere un supplemento di acido folico prima e durante la gravidanza.
Questa nuova ricerca mette luce su una problematica importante legata alla necessità di porre maggiore attenzione alle medicine prescritte alle donne incinte, soprattutto nella prima parte della gravidanza, visto che alcuni principi attivi riducono notevolemente se non addirittura bloccano i salutari effetti dei folati.
Acido folico: il tuo alleato in gravidanza
L’acido folico è essenziale ancora prima di sapere che sei incinta. Sembra un paradosso ma curarti del tuo bambino significa pensare a lui ancora prima di concepirlo. Se stai pensando di concepire un bambino o comunque non utilizzi metodi contraccettivi di sicura efficacia, fra le varie attenzioni che puoi avere, per favorire che nasca in salute, è di fondamentale importanza l’assunzione di acido folico.
Da tempo l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale per la riduzione del rischio di avere un bambino affetto da anencefalia e spina bifida (i cosiddetti Difetti del Tubo Neurale o DTN). Aiuta anche a ridurre il rischio di altre malformazioni congenite, in particolare alcune cardiopatie, malformazioni delle labbra e del palato (labiopalatoschisi), difetti del tratto urinario e di riduzione degli arti.
Gravidanza e dieta vegetariana: ecco cosa c’è da sapere
Come dimostrato da una recente ricerca del National Institutes of Health, del Trinity College di Dublino e dell’Health Research Board dell’Irlanda (e pubblicata all’interno della rivista Paediatrics) i bambini nati da madri vegetariane avrebbero maggiori possibilità, rispetto ai figli di mamme che non seguono un tipo di dieta vegetariana, di nascere con gravi difetti come la spina bifida oppure l’anencefalia (assenza totale o parziale della volta cranica).
Un altro studio pubblicato all’interno dell’American Journal of Clinical Nutrition ha invece appurato che i vegetariani hanno minori possibilità di ammalarsi di cancro. Quindi troveremo sempre pro e contro e se avete scelto un determinato stile di vita non vi stiamo invitando a cambiarlo ma semmai a modificare, almeno in parte, le vostre regole alimentari. Questo perché come ben sappiamo la gravidanza è un periodo particolare e la carenza (o la mancanza) di alcuni cibi potrebbe realmente causare dei seri problemi al nascituro.