Secondo le nuove linee guida per la promozione della salute orale nell’età evolutiva della Società italiana di odontoiatria infantile, il dentifricio basterebbe nella lotta alla carie dei bambini. E se per anni le gocce di fluoro siano state considerate uno dei mezzi indispensabili per combatterla in età infantile, adesso si sarebbe giunti alla conclusione che tutto ciò che di immancabile serva a tale scopo sia contenuto nei dentifrici. Tale cambiamento di rotta sembra sia dovuto alla volontà dell’Italia di allinearsi alle linee guida dei Paesi più avanzati in ambito scientifico.
spazzolini da denti bambini
Carie denti bambini, come prevenirla
La carie è una di quelle seccature che si affaccia presto nella vita di ogni individuo. Combatterne l’insorgenza però è possibilissimo, soprattutto se la lotta inizia già in tenera età. D’altra parte non è mai troppo presto per cominciare se è vero, lo dicono le statistiche, che un bambino su cinque al di sotto dei cinque anni ha la carie.
Igiene orale dei bambini. ecco le linee guida dei pediatri
L’igiene orale è importante. La salute dei denti infatti influisce su molti aspetti del nostro stato di salute generale ed è per questo che dobbiamo prendercene cura sin dalla primissima infanzia. Secondo le linee guida sull’igiene orale dei bambini stilate dai pediatri statunitensi della American Academy of Pediatric Chemistry, infatti è consigliabile sottoporre i bambini a visita dentistica già verso i sei-dodici mesi di vita.
La necessità di effettuare tanto precocemente la prima visita odontoiatrica è dettata, secondo i pediatri statunitensi, da un dato piuttosto allarmante: il 40 per cento dei bambini soffre di carie dentale già al momento dell’ingresso alla scuola materna e anche se i dentini sono quelli da latte, destinati quindi a cadere, questo inficia la salute dei denti definitivi che risultano maggiormente esposti al rischio di diventare cariati.
Carie dentale, trovato nuovo germe responsabile
Quando si parla di salute dei bambini la carie dentale può sembrare un problema di secondaria importanza, invece dovremmo farci tutti molta più attenzione perchè a lungo andare una dentatura cariata può dare seri disagi al bambino; il problema inoltre è anche piuttosto diffuso, basti pensare che già a soli 4-5 anni oltre il 20 per cento dei bambini italiani ha i dentini cariati.
Fino ad oggi si credeva che l’unico responsabile dell’insorgenza della carie fosse il famigerato batterio Streptococcus mutans ma adesso, grazie un gruppo di studiosi del Forsyth Institute di Cambridge, specializzato proprio in salute dentale, sappiamo che non è così. Il team di esperti ha infatti identificato un nuovo microrganismo che concorre al suo sviluppo: lo Scardovia wiggsiae.
Cosa fare se un dente da latte cade prima del tempo
In genere i denti da latte cadono intorno ai sei anni di età. Purtroppo però può capitare che questi si rompano o vengano espulsi in anticipo a causa di traumi, come una brutta caduta, o per colpa di una carie. In questo caso non bisogna disperarsi ma neppure sottovalutare il problema pensando che tanto si tratta di un dente destinato a cadere prima o poi, in quanto il corretto sviluppo dei denti da latte non solo pone le basi per la crescita sana della dentizione permanente ma è fondamentale anche per consentire una buona masticazione e la corretta articolazione delle parole.
Se il bambino perde un dentino in anticipo di norma occorre consultare un pedodontista, ossia un dentista pediatrico, che presumibilmente applicherà un distanziatore fra i due dentini rimasti perchè questi non guadagnino troppo terreno danneggiando l’intera arcata dentaria, quindi attendere che tutto torni alla normalità con la fisiologica espulsione dei denti decidui.
Come insegnare al bambino a lavarsi i denti
Come vi abbiamo già raccontato, non è mai troppo presto per insegnare ai nostri figli a lavarsi i denti regolarmente: questa buona abitudine, unita ad una alimentazione povera di cibi dolci e bevande zuccherate, li aiuterà a scongiurare il pericolo di insorgenza della carie già in tenera età; non è raro infatti trovare bimbi affetti da questo problema mentre hanno ancora i denti da latte.
Una volta scelto il primo spazzolino da denti occorre avere cura che il bambino impari gradualmente a spazzolare i denti nel modo più corretto trasformando quello che all’inizio per lui non è altro che un gioco, in un gesto di cura della propria igiene e salute dentale.
Le tecniche più efficaci per spazzolarsi i denti consistono nel muovere le setole dello spazzolino dall’alto verso il basso sull’arcata superiore e dal basso verso l’alto sull’arcata inferiore, oppure nell’eseguire movimenti rotatori più o meno ampi sulla superficie intera dei denti. E sono proprio questi i movimenti che dovrete cercare di insegnare al piccolo.
Bambini, quando iniziare con lo spazzolino da denti?
La gran parte dei bambini mette il primo dentino intorno ai sei mesi di vita e completa la prima dentizione verso i due anni e mezzo, età in cui il piccolo dovrebbe contare almeno 20 dentini: 10 nell’arcata superiore e 10 nell’arcata inferiore. All’età di sei anni circa comincia invece la seconda dentizione, il bambino cioè comincerà gradualmente a perdere i cosiddetti denti da latte per far posto ai denti permanenti.
Mentre nei primi mesi è possibile prendersi cura dell’igiene orale del neonato passandogli sulle gengive un batuffolo di garza inumidita, già dalla comparsa dei primi dentini è possibile cominciare a usare uno spazzolino da denti che naturalmente, ma di questo vi abbiamo già parlato, dovrà essere idoneo all’età e alle esigenze del bambino.
Il primo spazzolino da denti, come sceglierlo
La gran parte delle mamme comincia ad occuparsi dell’igiene orale del bambino sin dai primi giorni di vita: dapprima questo avviene passando sulle gengive un batuffolo di garza inumidita, in seguito, già dalla comparsa dei primi dentini da latte, con la scelta e l’uso dello spazzolino da denti più adatto al proprio cucciolo.
Ma quali caratteristiche deve avere il primo spazzolino da denti? Anzitutto, ma precisarlo forse è superfluo, deve essere di ottima qualità, quindi deve adattarsi alla conformazione della bocca del bambino, destinata a mutare rapidamente, e alle sue capacità manuali; se all’inizio infatti sarete voi stessi a lavare i denti del piccolo, questi crescendo comincerà a nutrire il desiderio di provare a fare da sè e voi dovete assolutamente assecondarlo anche se tutto questo non rappresenta per lui/lei altro che un gioco.