Quante ore dorme neonato

Quante ore dorme un neonato?

E’ una domanda piuttosto frequente, specie tra i neogenitori che si ritrovano, da un giorno all’altro, a vedere sensibilmente ridurre le proprie ore di riposo all’arrivo del nuovo componente della famiglia. Inutile illudersi: i primi mesi con il bebè sono piuttosto impegnativi. Non preoccupatevi, però, si tratta di una situzione passeggera che con il tempo si arginerà portandovi a trovare un nuovo equilibrio.

Quante ore dorme neonato

Arriva la CozyBoy, la tutina hi-tech per monitorare i bebè

In arrivo una novità che potrebbe interessare le future e le neomamme: si chiama CozyBoy ed è una tutina, a prima vista assolutamente normale, in cotone biologico, lavabile esattamente come tutte le altre che reca in se una caratteristica che la rende unica oltre che utile. E’ dotata al suo interno di sensori integrati che permettono il monitoraggio della salute del bambino.

Arriva CozyBoy tutina hi-tech monitorare bebè

Neonati come gestire rivesgli notturni

Neonati, come gestire i rivesgli notturni

Neonati come gestire rivesgli notturni

Diventare mamma è sicuramente una delle esperienze meravigliose che la vita riserva a molte donne. L’arrivo di un bambino in casa non fa che portare gioia in famiglia, ma stravolge di molto le abitudini. Se prima si era in due (più di due nel caso di altri figli) adesso c’è una persona in più alla quale badare, parte integrante del nucleo familiare, con tutti i suoi lati positivi e “negativi”. Mi riferisco ai tanto temuti risvegli notturni che caratterizzano la vita dei neonati nei loro primi mesi.

Sindrome della morte in culla, la prevenzione può salvare molte vite

La sindrome della morte improvvisa in culla, nota anche con l’acronimo SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) è la prima causa di morte tra i neonati durante il primo mese di vita ma resta un rischio per i piccoli fino al primo anno di vita. La sindrome della morte in culla in realtà non è neppure una malattia ma una tragica fatlità, chiamata in causa quando il decesso improvviso del bambino non può essere spiegato in alcun modo.

I segnali del sonno nei bambini

Il sonno è un aspetto fondamentale nella vita dei bambini, in particolare dei più piccoli, e rappresenta il presupposto indispensabile per il corretto sviluppo psico-fisico. I bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, non sono in grado di comunicare le loro esigenze e non sempre è facile capire subito di cosa hanno bisogno, ad esempio se hanno sonno. E’importante, quindi, care mammine, entrare in sintonia con i vostri bambini fin dai primi giorni ed imparare a riconoscere i segnali che loro ci inviano per comunicare il loro stato d’animo e i loro bisogni.

La routine della nanna nel neonato

Dormire bene è presupposto fondamentale per la salute psico-fisica dei bambini. Studi scientifici hanno dimostrato, infatti, che proprio grazie al giusto riposo i bambini hanno la possibilità di elaborare i pensieri immagazzinati durante l’intera giornata e di rilassarsi. E’ importante, quindi, care mamme, insegnare al vostro bambino, sin da piccolo, le corrette abitudini del sonno. Un aiuto in tal senso può arrivare dalla cosiddetta routine della nanna. Si tratta di una sorta di rituale pre-nanna che si ripete ogni giorno e che aiuta il bambino a capire che si sta avvicinando il momento di dormire.

Sono numerose e disparate le tecniche suggerite da esperti e non per stabilire una corretta routine del sonno. C’è chi suggerisce, ad esempio, di mettere in pratica una routine della nanna rigida con orari e tappe fissi. Altri, invece, scelgono di puntare sull’elasticità, preferendo una routine della nanna che si adatti alle esigenze del bambino.

I ritmi del sonno nel neonato

Il sonno è uno degli aspetti più importanti nella vita di un neonato e rappresenta un fattore primario per il suo equilibrio psico-fisico. I neonati, come gli adulti, hanno un loro ciclo di sonno-veglia che attraversa diverse fasi: dal sonno leggero a quello in cui sognano per ritornare di nuovo al sonno leggero. Il sonno dei neonati, però è organizzato diversamente da quello degli adulti: mentre questi ultimi, infatti, impiegano circa due ore a terminare un ciclo, i neonati  dimezzano il tempo, completando un ciclo di sonno al massimo in un’ora.  Le diverse fasi del sonno dei neonati hanno tutte un ruolo importante nello sviluppo psico-fisico del bimbo. Nel momento in cui un neonato sogna, ad esempio, elabora tutto quello che gli è accaduto durante il giorno.

Il sonno dei neonati è un sonno particolarmente agitato, intervallato da risvegli e riaddormentamenti continui. I neonati, infatti, si svegliano di frequente soprattutto per soddisfare i propri bisogni come la fame e la sete.

Per neonati e bambini lo sbadiglio non è contagioso

Tutti sbadigliano, anche i piccoli di casa. La particolarità di questo gesto però sta nel fatto di essere contagioso. Quanto volte c’è capitato di vedere qualcuno sbadigliare e istintivamente di ripetere lo stesso atto. Per i neonati non funziona così. E lo hanno verificato i ricercatori dell’ Università di Stirling. I motivi?  Sbadigliare potrebbe essere un segno di empatia e i bambini sviluppano questa capacità solo dopo il terzo mese.

Per un bebè lo sbadiglio significa avere sonno, essere molto stanchi o magari avere fame, ma nulla di più. Non c’è un’imitazione nel gesto. Per giungere a questa tesi i ricercatori James Anderson e Ailsa Millen hanno fatto dei test a mamme con neonati di età compresa tra i sei e i 34 mesi.