Congiuntivite nei bambini: scoperta correlazione con l’inquinamento

L’incidenza della congiuntivite nei bambini che abitino in zone inquinate sarebbe tripla rispetto a quelli che ne siano lontani. Per la prima volta, dunque, sarebbe stata dimostrata una correlazione fra lo smog e la congiuntivite nei più piccoli. I sintomi legati a tale patologia risultano essere parecchio fastidiosi: non è raro, infatti, vedere i bimbi, con gli occhi rossi e lacrimanti strofinarseli in continuazione per il bruciore, o con le palpebre gonfie e la frequente sensazione di avere dei corpi estranei all’interno dell’occhio.

Bimba con occhi rossi

smog bambini

Patologie respiratorie sempre più frequenti nei bambini a causa dell’inquinamento

smog bambini

Smog e patologie respiratorie. Molto spesso si associano questi due fattori, anche perché la qualità dell’aria nelle nostre città è davvero pessima e purtroppo non ci sono politiche sufficienti per migliorare la situazione. A spaventare sono soprattutto i dati relativi ai bambini: una recente ricerca ha evidenziato  un aumento del rischio, in termini di frequenza e gravità, nei soggetti con broncospasmo (wheezing) o asma in età pediatrica.  Insomma, i piccoli si ammalano di più e più gravemente.

asma bambini causa smog

Asma nei bambini, nel 14% dei casi la causa è lo smog

asma bambini causa smog

Da bravi genitori responsabili facciamo di tutto per evitare il pericolo che i nostri bambini diventino vittime del fumo passivo ma sembra proprio che tutti i nostri sforzi sembrano destinati ad essere vani se poi, in assoluta e totale buonafede, li portiamo a passaggio in città. La colpa è dell’inquinamento automobilistico che quanto a nocività pare non abi anulla da invidiare al fumo delle sigarette.

Lo smog fa male ai bambini: il 42% ha problemi agli occhi

 

Lo smog fa male alla salute. Non è una novità eppure le amministrazioni comunali e il governo non prendono mai delle iniziative valide per contrastare il diffondersi delle polveri sottili. La notizia di oggi trovo che sia molto interessante. Spesso associamo all’inquinamento atmosferico ai problemi respiratori (soprattutto l’asma), la diffusione di alcuni tumori e l’aumento delle allergie. Non sono però gli unici disturbi. Anche gli occhi, soprattutto quelli dei bambini, sono a rischio.

Allergie in aumento, è colpa degli stili di vita

Sporchi è meglio? Be’ forse proprio sporchi no, ma un po’ meno maniaci dell’igiene si. Sembra infatti che il continuo aumento dell’incidenza delle allergie, che interessa sia i paesi occidentali che quelli in via di sviluppo, sia dovuto a uno stile di vita troppo sterile a causa delle spasmodiche attenzioni che ormai i più pongono alle norme igieniche anche più elementari e alla riduzione del numero di ore trascorse all’aria aperta.

La World Allergy Organization ha appena presentato al Congresso dell’American Academy of Allergy, Asthma and Immunology il proprio Libro bianco; stando ai dati in esso contenuti, al mondo ci sono 300 milioni di asmatici, 400 milioni di di persone affette da rinite allergica e centinai di milioni colpite da allergie di varia natura e il pericolo allergie interessa soprattutto coloro che vivono in città.

A spiegare perchè, al Corriere della Sera, è il dottor Giorgio Walter Canonica, direttore della Clinica di Malattie respiratorie e allergologia dell’Università di Genova, unico italiano ad aver partecipato alla stesua del succitato Libro bianco:

Esistono rimedi contro le malattie causate dallo smog per i bambini?

Lo smog mette a rischio la salute di tutti, ma in particolare di anziani e di bambini. Lo smog causa infatti un peggioramento dei sintomi dell’asma e infezioni e infiammazioni delle vie respiratorie.

E’ il presidente della Società italiana di pediatria Alberto Ugazio a lanciare l’appello e l’allarme. Non solo, Legambiente e altre associazioni, come la Fimst, Federazione italiana contro le malattie polmonari sociali e la tubercolosi, la Aimar (Associazione interdisciplinare malattie respiratorie) la Società italiana di medicina respiratoria (per i quali lo smog nel 2020 sarà la terza causa di morte) e molte altre, avvertono da tempo che l’aumento esponenziale di bronchiti e malattie respiratorie nei bambini, associati all’aumento di problemi di varia natura, come idiosincrasie, allergie e perfino tumori, è dovuto proprio al pessimo livello della qualità dell’aria nelle città. È proprio nelle città che i bambini devono essere maggiormente tutelati.