Le famiglie arcobaleno e lo spot Ikea

Il manifesto pubblicitario dell’Ikea ha portato nuovamente alla luce un tema caro a molti: la famiglia e tutte le sue nuovissime forme. Il cartellone con i due ragazzi che si tengono per mano, anziché fa intenerire e far sorridere, ha creato un’enorme polemica tra chi accetta l’unione tra due persone, solo se sono di sesso differente, e chi invece si auspica che ogni famiglia sia felice, al di là della sua composizione.

Esistono 100 mila bambini, in Italia, che vivono con coppie omosessuali.  E non è un dato nuovo, semplicemente spesso viene insabbiato parlando di semplici “single” o “single di ritorno”. Questa è la situazione nel nostro Paese, ma all’estero non è diverso: negli Stati Uniti è un fenomeno che conta 270 mila bambini e di questi, 65 mila sono stati adottati. Inutile quindi scandalizzarsi e polemizzare, quanto sarebbe più appropriato pensare a delle politiche per tutti, proprio come ha fatto Ikea.

La vita dura ma non impossibile delle mamme single

single in gravidanza

Un dato di fatto è che la nostra società sta lentamente cambiando e la famiglia intesa in senso “tradizionale” si sta modificando e sono in aumento le famiglie formate da un adulto e un bambino. In questo articolo voglio parlarvi delle mamme single e delle difficoltà cui possono andare incontro nel crescere un bambino. Mamma single per scelta o per necessità: un’impresa difficile ma non impossibile.

Già una mamma che ha un compagno può vivere il momento della nascita del proprio figlio come un cambiamento radicale nella vita e può capitare di sentirsi inadatta/inadeguata a quel nuovo ruolo; tutte sensazioni che una mamma single sente in modo amplificato. Ma questo non deve scoraggiarla; anzi deve essere un motivo in più per far sì che tiri fuori unghie ed artigli per dimostrare a se stessa che può (e deve) farcela.