Salute del bambino, come curare le punture di calabroni e tafani

Proseguiamo il nostro viaggio nelle punture d’insetto e oggi ci concentriamo su calabrone e tafano. Come abbiamo detto nelle settimane precedenti purtroppo in estate è molto più facile essere punti e le principali vittime sono i bambini. Per riconoscere e soprattutto curare questi piccoli incidenti sono intervenuti gli esperti della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), elargendo preziosi suggerimenti.

Il calabrone è meno velenoso di api e vespe, ma le loro punture sono decisamente più dolore. Si forma subito una chiazza rossa, dolente e molto gonfia. Dovrebbe scomparire in un paio d’ore, ma non è detto. In alcuni casi il gonfiore ha circa 24 ore per manifestarsi completamente e causare anche vomito, diarrea, febbre e dolore alla testa.

Salute del bambino, come curare le punture di ape e vespa

Le punture degli insetti sono davvero fastidiose e i bambini in estate sono, purtroppo, le principali vittime. Ogni animaletto lascia un “ricordo” differente, per questo motivo, grazie alla collaborazione della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), analizzeremo le principali punture, a partire da quella dell’ape e della vespa. Come si riconoscono e come si curano?

Come proteggere i bambini dalle punture d’insetto

In estate bisogna fare molta più attenzione agli insetti e alle loro punture. Zanzare, api, calabroni, purtroppo anche zecche si nascondono ovunque, tra i fili d’erba, tra i sedili di un treno o di un traghetto, o semplicemente attirate dall’acqua e dal caldo. Sono molti i bambini che si riempiono di punture, pomfi e purtroppo devono fare i conti con terribili pruriti, zone doloranti e in alcuni casi anche violente reazioni allergiche. Come fare? La Società Italiana Infettivologia Pediatrica (Sitip) ha sviluppato una serie di consigli molto importanti per affrontare ed evitare il pericolo.