I bambini passano gran parte della loro giornata a scuola. E’ importante, durante le interminabili ore sui banchi, rifornire l’organismo con delle merendine che facciano il loro dovere ma senza appesantirli troppo. Ecco a questo proposito 4 idee per una merenda sana da portare a scuola. Prendete spunto!
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Merenda dei bambini a scuola: cosa portare?
La scuola è ormai iniziata in tutta Italia. Uno degli aspetti che spesso divide riguarda la merenda che i bambini dovrebbero portarsi dietro. E se è fin troppo facile ricorrere alle allettanti merendine confezionate con le quali molte mamme sanno di andare sul sicuro in quanto apprezzate (e non potrebbe essere altrimenti) dai propri figli, è anche vero che non si tratti della scelta più corretta, almeno a detta della stragrande maggioranza degli esperti, i quali dicono in coro un bel no alle classiche briosche farcite che troviamo in bella mostra sugli scaffali del supermercato.
Primo giorno di scuola primaria, cosa c’è da sapere
Con l’arrivo di settembre è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia che porterà al momento del rientro a scuola. Gli studenti italiani torneranno sui banchi a riprese, come ogni anno, in maniera differente a seconda delle diverse zone d’Italia, ma ciò che accomuna tutti è sicuramente l’emozione legata al momento in cui si varcherà la porta della propria classe. Una sensazione diversa riguarda però tutti i bimbi che per lo faranno quest’anno per la prima volta. Ecco cosa c’è da sapere sul primo giorno di scuola primaria.
I genitori fanno i compiti al posto dei figli
Aiutare i bambini nel fare i compiti è giusto così come lo è incoraggiarli e mettersi a disposizione nel caso di difficoltà. L’atteggiamento diventa però sbagliato nel momento in cui i gentitori si sostituiscano ai proprio figli nello svolgerli. Da una recente indagine condotta su 2000 famiglie con figli in età scolastica, presentata in occasione di un grande evento dedicato all’insegnamento che si è svolto da poco a Londra, sarebbe venuto a galla il fatto che 1 genitore su 6 li faccia al posto dei propri figli.
Iscrizione scuola on line: come fare
La scuola è iniziata solo da pochi mesi, ma le iscrizioni per il prossimo anno stanno per iniziare. Dal 3 febbraio infatti, chi abbia dei bambini in età scolare, potrà procedere con l‘iscrizione on line per l’anno scolastico 2014-15. La scadenza, secondo la relativa circolare ministeriale, è fissata nel 28 febbraio ed i genitori potranno già iscriversi al sito a partire dal 27 corrente mese. Tale procedura, così come specificato dal Ministero, è valida esclusivamente per la scuola primaria e secondaria, sia di primo che di secondo grado, mentre resta esclusa quella dell’infanzia: per tale tipologia infatti, rimane in vigore la classica, cartacea.
Le classi multietniche rendono i bambini più sicuri
Il numero dei bambini stranieri in Italia è in continua crescita, tra le naturali conseguenze il fatto che si vengano a creare delle classi multietniche. In particolare, in alcune regioni d’Italia, si è registrata una percentuale di alunni non italiani in classe pari a più del 20 % del totale. In che misura ed in che modo queste possano influire sulla vita e sulla crescita dei più piccoli è stato oggetto recente di studio da parte delgli scienziati della University of California Los Angeles (UCLA) e della University of Groningen, nei Paesi Bassi.
Acqua del rubinetto ai bambini? A scuola si
E’ un quesito che in molti si pongono; dare o no l’acqua del rubinetto ai bambini? Il comune di Pollenza in provincia di Macerata è propenso per il si tanto da lanciare l’iniziativa “Acqua del rubinetto a scuola”. La tendenza dunque è quella che ritiene l’acqua del rubinetto sicura, più di quella venduta in bottiglia. Ma come vedremo più sotto il comune di Pollenza non è il solo a pensarla così. Grazie ai recenti lavori di allacciamento avvenuto in tutte le frazioni del comune all’acquedotto del Nera, in tutte le case sarà possibile usufuire di acqua di rubinetto caratterizzata da ottime proprietà organolettiche, senza dovere ricorrere più alle bottiglie di plastica.
Bullismo a scuola: come comportarsi
La scuola è iniziata da qualche tempo ormai, l’ansia da primo giorno, sia da parte del bambino che da quella dei genitori, è passata e tutto è pronto per affrontare l’anno scolastico nel migliore dei modi. Ma in questo clima di serenità c’è una preoccupazione, quella relativa al bullismo, che potrebbe turbare mamme e papà. Complici i fatti di cronaca degli ultimi anni, non sarebbe illogico avere qualche dubbio riguardo l’ambiente che i bambini frequentano ogni giorno lontani da casa.
Troppi bambini stranieri a scuola, i genitori italiani ritirano i figli
Le scuole italiane sono sempre più colorate. Sono in netto aumento i bambini stranieri iscritti e sta diventando quasi un’emergenza studiare dei piani scolastici in grado di integrare anche i piccoli con gap linguistici e culturali. Se da un lato quindi ci sono dei problemi tecnici e organizzativi, dall’altro c’è una questione ancora più spinosa. In alcune zone d’Italia i genitori italiani non sono felici di inserire i loro bimbi in classi miste. L’ultimo caso è avvenuto in provincia di Bergamo, dove alcune mamme e papà hanno ritirato i figli da scuola.
Bambini, come riprendere il ritmo del sonno in vista del ritorno a scuola
Uno degli aspetti più duri legati al ritorno alla solita routine in generale, ed alla scuola in particolare, è senza dubbio il momento del risveglio. I bambini per ben tre mesi hanno potuto dormire qualche ora in più, svegliarsi con calma senza avere l’incubo della sveglia. Adesso però sta per arrivare il momento di ripristinare le abitudini legate al periodo scolastico: come riprendere il ritmo del sonno in vista del ritorno a scuola? Lo spiega il pediatra Italo Farnetani, autore del volume Da 0 a 3 anni.
Ritorno a scuola, ecco come risparmiare
Alla vigilia dell’inizio della scuola la caccia all’acquisto del corredo scolastico è entrata nel vivo. La corsa al reperimento dei libri, degli zaini, delle penne, degli astucci scandisce in questi giorni la vita delle famiglie con bambini e/o ragazzi in procinto di tornare sui banchi. Tutto questo, ovviamente, ha un costo, e neanche troppo basso a dire la verità, come ben sanno i genitori che hanno già avuto modo di affrontare tale situazione gli scorsi anni. Il prezzo infatti incide pesantemente sul bilancio familiare, tanto che si conta abbia subito un aumento del 2,4% passando dai 488 euro dello scorso anno ai quasi 500 di quello attuale.
Cambiare spesso l’aria in classe migliora la salute e il rendimento scolastico del bambino
Si sta per tornare sui banchi di scuola e soprattutto i bambini dovranno rimettersi a studiare. Un recente studio del Berkeley Lab, in California, ha dimostrato che aprire spesso le finestre in classe migliora parecchio la ventilazione e riduce il numero di assenze per malattia degli studenti. Un piccolo gesto: cambiare l’aria. Deve essere questa la regola per salvaguardare la media scolastica e la salute dei nostri piccoli.
Tablet a scuola, pro e contro
Cosa ne pensate dell’introduzione delle nuove tecnologie nelle scuole? Ritenete possano tornare di qualche utilità agli studenti o che potrebbero distoglierli in qualche modo dai loro doveri scolastici? Secondo un numero non esiguo di esperti potrebbero costituire un valido aiuto per ciò che concerne la postura ed i dolori articolari dei giovanissimi. Alleggerendo il peso dello zaino con l’introduzione dei tablet si potrebbe ovviare a questo genere di inconvenienti. Tutti sappiamo quanto pesino i libri e non è raro vedere dei ragazzini trasportare con fatica degli zaini quasi più grandi di loro. Non solo, sarebbero di grande beneficio anche nei confronti dei problemi di dislessia oltre che fonti di informazione immediata.
Come prepararsi al ritorno a scuola
Finite le vacanze non resta altro che aspettare il ritorno a scuola, che nella maggior parte dei casi avverrà fra circa tre settimane. Sicuramente riabituarsi alle vecchie abitudini non sarà facile, il momento di transizione sarà ricco di insidie, ma niente paura, con qualche piccolo accorgimento si potrà tranquillamente fronteggiare lo stato di agitazione dal quale molti bambini saranno stati colpiti in questi giorni. Ecco i consigli utili su come prepararsi al ritorno a scuola.