Comune di Pesaro, concorso per Maestre di Scuola Materna

Il Comune di Pesaro ha indetto un concorso per la formazione di una graduatoria finalizzata ad assunzioni a tempo determinato per Maestre di Scuola Materna – Cat. C1. Previsti contratti di lavoro a tempo pieno e part time.

È possibile partecipare al bando pubblico (qui nel dettaglio) inviando la propria candidatura entro e non oltre il 22 luglio 2019. 

La domanda dovrà essere necessariamente inviata al Sindaco del Comune di Pesaro P.zza del Popolo n. 1 61121 Pesaro entro il 22 luglio 2019 secondo una delle diverse modalità. 

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Asilo, multe per chi ritira in ritardo i bambini

Far aspettare un bambino a scuola o all’asilo non è bello, soprattutto per come mamme sappiamo bene che i nostri piccoli non vedono l’ora arrivi proprio quel momento speciale. Può però succedere. A volte gli astri ci remano contro: il traffico, gli impegni di lavoro, gli imprevisti che non sono tali se non rivoluzionano la pianificazione giornaliera. Ci sono però genitori che smemorati.

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Come affrontare l’inserimento alla scuola materna

I bambini crescono dopo il nido devono affrontare la scuola materna. È un passaggio difficile che va affrontato con calma e con un po’ di serenità. Spesso coincide anche con l’arrivo di un fratellino. Il bambino quindi non deve assolutamente sentirsi parcheggiato: abbiamo quindi elaborato una serie di consigli per affrontare questo importante momento.

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Web cam negli asili nido, il no del garante della privacy

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In questi ultimi anni diverse strutture scolastiche per la prima infanzia sono balzate ai disonori della cronaca a causa di odiosi abusi sui bambini, spesso anche di età inferiore ad un anno, che erano stati loro affidati dai genitori. Urla, schiaffi, spintoni, punizioni disumane perpetrate da maestre e bambinaie alle quali le mamme avevano dato tutta la propria fiducia e delegato la cura dei loro figli innocenti e indifesi. Un fenomeno assurdo, allucinante che ha ferito intere famiglie macchiando l’infanzia di questi sfortunati bambini e dal quale tutti adesso cercano di difendersi come possono.

Disoccupazione scuola matern

Se la mamma è disoccupata, il bambino non ha i requisiti per l’iscrizione alla materna

Disoccupazione scuola matern

La storia di oggi è un problema sociale, che probabilmente tocca da vicino moltissime mamme. Leggendo i giornali vi sarete più volte spaventate per i tassi sulla disoccupazione giovanile? Non è facile accudire i propri bambini e al tempo stesso lavorare, perché mancano le strutture e una rete di servizi efficienti. La mamma di cui parliamo è una ragazza madre: si è diplomata con in braccio un neonato.

Bambini imparare a contare

Come insegnare la matematica ai bambini

Bambini imparare a contare

Ci sono bambini che arrivano a scuola e già sanno contare, ci sono bambini che invece fanno molta fatica a memorizzare alcuni passaggi. Non è una questione di intelligenza né di concentrazione, semmai di stimoli. A volte, basta un trucchetto, un piccolo aiutino per imparare subito un concetto anche difficile. Per esempio, gli oggetti che si usano per far imparare ai bambini a contare sono importanti e possono fare la differenza.

I bambini delle Elementari hanno un rendimento sempre più basso

I bambini delle scuole Elementari non hanno un rendimento ottimale. Ovviamente, in Italia. Oggi ci concentriamo proprio sui nostri piccoli, che nell’ultima indagine condotta dall’Iea (International Association for the evaluation of educational achievement), l’Associazione internazionale per la valutazione del rendimento scolastico, hanno dimostrato un calo abbastanza preoccupante nella Lettura, in Matematica e in Scienze.

Il comportamento del bambino all’asilo svela le potenzialità professionali da adulto

Vi chiedete mai che persona sarà il vostro bambino? Scommetto che avete delle fantasie sul suo futuro professionale: sarà un avvocato, un cantante o una scrittrice di successo? Certo, per scoprirlo ci vorrebbe proprio una palla di vetro, ma è bello sognare un pochino. Inoltre, vantarsi in privato di quanto sia bravo e intelligente il proprio piccolino, non è un reato. O mi sbaglio?

scuola dell'infanzia classi omogenee eterogenee

Scuola dell’infanzia: meglio le classi omogenee o quelle eterogenee?

scuola dell'infanzia classi omogenee eterogenee

Ormai la scuola dell’infanzia è iniziata da più di un mese, gli inserimenti dovrebbero essere terminati e la classe in cui il nostro bambino è stato inserito ha ormai raggiunto il suo assetto definitivo. Da istituto a istituto però, in virtù dell’autonomia scolastica, la composizione delle classi può seguire due criteri opposti tra loro: le classi possono infatti essere omogenee per fasce d’età (tutti bambini di 3 anni nella prima classe, di 4 nella seconda e di 5 nella terza) oppure eterogenee (bambini di 3, 4 e 5 anni nella stessa classe).

La scuola materna, esperienza unica per il tuo bambino

Anche se la loro mamma non lavora, molti bambini frequentano, a partire dai tre anni di età, la scuola dell’infanzia. Che sia pubblica o privata, quella che una volta si chiamava scuola materna, non è obbligatoria e rappresenta una sorta di preparazione alla scuola primaria (la nostra “elementare”).

Per il bambino è un’esperienza importantissima poichè lo aiuta nel processo di socializzazione al di fuori della famiglia e della cerchia di parenti e amici con tutto quello che questo comporta: l’apprendimento e il rispetto di regole nuove, il confronto con i coetanei, la capacità di adattarsi a situazioni diverse, la conquista di ampi spazi di autonomia.

La qualità nella scuola italiana, il rapporto di Tuttoscuola

La scuola fa sempre tanto discutere le famiglie. I servizi e la qualità continuano ad abbassarsi o è solo una sensazione? Una risposta prova a darla il 2° Rapporto sulla qualità nella scuola, realizzato da Tuttoscuola, il mensile per insegnanti, che fotografa la realtà italiana in generale. La regione con il sistema scolastico più efficiente è il Piemonte, dove vincono la palma d’oro Biella e Torino. In fondo, alla classifica, invece, ci sono le province di Napoli, Catania e Isernia.

Purtroppo ci sono numerosi squilibri e sono ancora tante le falle all’interno della scuola italiana, ma il rapporto è speranzoso: si evince che sussistono le premesse per potenziare e migliorare il sistema d’istruzione del Mezzogiorno, attualmente il più carente.

Lo Yoga arriva a scuola

Fa bene al corpo e allo spirito, anche a quello dei bambini. Stiamo parlando dello yoga, la disciplina orientale che, dopo aver fatto presa nelle scuole americane, comincia ad avere una discreta diffusione anche negli istituti scolastici del nostro Belpaese. Lo apprendo, con grande piacere, leggendo la versione on line del quotidiano La Repubblica.

In realtà però il protocollo d’intesa fra il Ministero dell’istruzione e le più grandi associazioni che si occupano della pratica e della diffusione dello yoga in Italia è stato firmato già cinque anni fa quando in Puglia, a Barletta, prese il via l’esperienza del circolo didattico Savio.

Metodo Montessori, com’è organizzato l’ambiente

L’organizzazione dell’ambiente, nelle scuole che seguono il metodo Montessori, riveste fondamentale importanza in quanto è parte integrante del metodo stesso. L’ambiente montessoriano infatti è concepito per consentire al piccolo di muoversi liberamente e agire spontaneamente. L’arredo, ad esempio, è a misura di bambino: mobili piccoli e leggeri che possono essere spostati agevolmente, lavabi bassi, mensole raggiungibili, armadi e credenze che possono essere aperti facilmente.

Nelle Case dei bambini Montessori inoltre i piccoli utilizzano piatti e stoviglie in ceramica, bicchieri di vetro. Il principio che regola queste scelte è il medesimo: responsabilizzare il bambino verso gli oggetti di cui dispone nell’ambiente dal momento che, se messo in condizione di usarli liberamente imparerà anche ad averne cura.