antibiotici, bambini

Batteri antibiotico-resistenti, l’allarme dei pediatri

Tra le maggiori cause di morte neonatale ci sono le infezioni. L’unica cura contro tali patologie risiede, come ben sappiamo, nell’utilizzo degli antibiotici i quali, in alcuni casi, però, possono risultare inefficaci. Ciò in quanto alcuni batteri, quelli antibiotico-resistenti, la cui presenza è sempre più numerosa, ha messo in allarme i medici della Società Italiana di Neonatologia. Il pericolo è che, in presenza di tali batteri, non si riesca a trovare una cura adeguata e capace di salvare la vita dei piccoli. ù

Terapie intensive neonatali, aumentata la possibilità di accesso dei genitori

Terapie intensive neonatali, aumentata la possibilità di accesso dei genitori

A seguito della sottoscrizione del documento “Promozione dell’uso del latte materno nelle Unità di Terapie Intensive Neonatali e accesso dei genitori ai reparti”da parte della Società Italiana di Neonatologia, il TAS e Vivere Onlus, la SIN si impegnerà a favorire la presenza, presso tutte le TIN, dei genitori e delle mamme in paricolare, al fine di garantire, fin da subito e con costanza, l’allattamento al seno ed il contatto fisico con il proprio bambino, entrambi fondamentali per ciò che concerne la salute dei neonati sottoposti a tali terapie.
Terapie intensive neonatali, aumentata la possibilità di accesso dei genitori

Morbillo, troppi genitori scelgono di non vaccinare i bambini

Il morbillo per molti genitori è una classica malattia infantile. Si fa, che problema c’è? I problemi in realtà sono molti ed è anche un virus molto aggressivo. Nel 2014 sono stati registrati in Italia 1.517 casi in Italia. Il nostre è il Paese con la più alta incidenza in Europa (su un totale di 4.735 casi totali), anche se i casi sono scesi rispetto ai 5mila del 2008.

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Indice di Apgar, cos'è e come si calcola

Indice di Apgar, cos’è e come si calcola

Indice di Apgar, cos'è e come si calcola

L‘indice di Apgar è il risultato derivante da una serie di esami effettuati sul neonato immediatamente dopo il parto, volti a stabilire la vitalità e l’efficienza delle sue funzioni vitali primarie. Si basa su cinque diversi parametri ad oguno dei quali può essere assegnato un voto che va da 0 a 2, per un risultato massimo di 10. Il test va effettuato ad 1 minuto dal parto, poi a 5 ed infine a 10, anche se può essere ripetuto fino a quando si giunga alla stabilizzazione. Deve il suo nome all’anestesista statunitense che lo ideò negli anni 50.

Neonato al primo mese

I neonatologi discutono di sorveglianza sul primo mese di vita e di collaborazione tra medici e famiglia

Neonato al primo mese

Prende il via lunedì il Congresso Nazionale della SIN Società Italiana di Neonatologia e si parlerà di sorveglianza sul primo mese di vita del neonato. È un tema molto caro alle mamme e forse rappresenta lo step più faticoso per tutte le fatiche che si formano: capire il proprio bambino, strutturare una routine e soprattutto cercare di collaborare tra genitori e medici al fine di monitorare correttamente il piccolo.