Emergenza sanitaria a Napoli: malattie respiratorie in aumento tra i bimbi



L’emergenza rifiuti in Campania e in particolare nella città di Napoli è ormai cosa nota a tutti. Da qualche giorno, però, a questa si è aggiunta, come conseguenza, una grave emergenza sanitaria con molti rischi per la salute. A farne maggiormente le spese sono, soprattutto, i soggetti più deboli ed indifesi come gli anziani e i bambini. A lanciare l’allarme sono i pediatri che hanno registrato nell’ultimo mese un aumento delle patologie respiratorie nei bambini di Napoli e provincia.

Una scarsa esposizione al sole aumenta il rischio asma nei bambini

L’asma nei bambini è un fenomeno sempre più diffuso, in molti casi collegato ad allergie molto forti. Per proteggere i piccoli si sta attenti a tutto: alla polvere, alle fibre naturali, all’alimentazione, al tipo di sport, ecc. Spesso però si sottovaluta quello che è il fattore di vita universale: l’importanza del sole. Può sembra una cosa forse banale, ma se la natura germoglia, è merito di quest’astro, che influenza anche le nostre vite.

Non è un caso che il dottor Alberto Arnedo-Pena, epidemiologo presso la Sanità Pubblica Centro di Castellón in Spagna sostenga che una scarsa esposizione alla luce del sole possa in qualche modo favorire l’asma nei nostri piccoli. Giocare all’aria aperta sta diventando per i bambini un lusso, soprattutto per quelli che nascono nelle grandi città.

Evitare e curare l’asma nei bambini senza farmaci

Le vecchie convinzioni, quelle semplici, che circolavano attraverso i proverbi e il senso comune prima della massiccia diffusione di informazioni mediche specialistiche, sono spesso confermate da nuove scoperte o da ammissioni di ricercatori e medici.

Sembra il caso della rivincita della “minor igiene” di quella, forse, eccessiva cui si è inneggiato negli ultimi anni, almeno per ciò che riguarda i disturbi legati all’asma: il vecchio detto delle nonne “lascialo giocare fuori e sporcarsi che si rinforza!” ritorna ad avere la sua credibilità.

Nonostante l’asma possa essere un disturbo temporaneo nei bambini (che in molti casi non si ripresenta nell’età adulta), nonostante possa essere causata da una predisposizione genetica o da episodi e comportamenti inopportuni (troppo stress o ansia durante la gravidanza, sostanze tossiche in casa – ad es. il pavimento in pvc, alimenti allergenici e irritanti – le noccioline, abuso di farmaci – il paracetamolo) sembra esserci infatti una correlazione piuttosto rilevante tra il rischio di svilupparla e l’esposizione ai microrganismi ambientali.

Noccioline in gravidanza: rischio asma ed allergie per il feto

L’alimentazione della futura mamma, durante i nove mesi di gravidanza, influenza notevolmente la salute ed il benessere del bambino, non solo nel grembo materno ma anche nella vita extrauterina. Il cibo e le bevande che la donna assume durante la gestazione e che condivide con il feto sono, infatti, determinanti per il corretto sviluppo del feto e per la sua salute. E’ importante, quindi, che la futura mamma presti attenzione alla propria dieta durante tutti i nove mesi al fine di evitare problemi, a volte anche seri, al bambino.

Ad essere messa sotto accusa, questa volta, è la frutta a guscio. Studi scientifici, infatti, hanno messo in guardia dai possibili rischi per il bambino che derivano da un consumo eccessivo in gravidanza di noccioline, arachidi, noci e simili. Nello specifico, un recente studio americano della Mount Sinai School of Medicine (New York, USA) pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, ha evidenziato come consumare molta frutta a guscio in gravidanza aumenti il rischio nel bambino di sviluppare allergie alimentari e asma.